di Rocco Maggiore
La comunicazione dell’Ente Nazionale Circhi si rinnova, con un occhio verso il futuro, senza dimenticare la tradizione.
La copertina del primo numero speciale della rivista Circo
Ai nostri tempi il termine circo esplode in una miriade di significati. Alcuni usati in modo positivo e colorato, altri, forse più spesso, a sproposito. L’Ente Nazionale Circhi va alla ricerca del senso più profondo del termine.
Lo fa rilanciando la propria comunicazione. Il profilo Facebook e il sito circo.it pubblicheranno in esclusiva articoli pensati per fornire un apparato critico completo a tutte le persone interessate al settore. Verranno pubblicati online per la prima volta alcuni tra i pezzi più interessanti della rivista Circo e molti inediti. Recensioni, interviste a grandi personaggi, considerazioni. Non solo storia, ma un modo per riflettere sui grandi avvenimenti del presente e del recente passato. Come il Covid-19 o l’invasione russa dell’Ucraina e in genere su ogni fatto che influenza il circo, le sue realtà, i processi creativi ed organizzativi, il rapporto con le istituzioni. Senza togliere spazio alle comunicazioni destinate agli imprenditori, alle breaking news e alle informazioni di servizio.
Il tutto con l’obbiettivo di rafforzare lo status dell’Ente Nazionale Circhi come punto di riferimento per la comunità circense italiana e ambiente di dibattito e confronto.
Per rendere possibile questo progetto, rivista e sito si avvarranno di un gruppo di collaboratori straordinario e in continua espansione. Alcune fra le più importanti “penne circensi” in circolazione, esperti del settore, artisti, critici. Ci sono, fra gli altri, Roberto Bianchin, Raffaele De Ritis, Dario Duranti, Antonio Giarola, Massimo Locuratolo, Flavio Michi, Francesco Mocellin, Alessandra Modignani Litta, Maria Vittoria Vittori, Gilberto Zavatta. E nel gruppo di lavoro, accanto al presidente Antonio Buccioni, il capo redattore Alessandro Serena, Nicola Campostori (direttore scientifico di Open Circus), Arianna Pianesi e Jamila Attou del CEDAC, il giovane Salvatore Arnieri ed Elena Lo Muzio, scrittrice e project manager, laureata all’Università degli Studi di Milano con una tesi su Moira Orfei.
Molta attenzione anche per l’edizione cartacea che annuncia due prossimi grandi numeri speciali. Quello dell’estate 2023 (in stampa tra pochi giorni) sarà una celebrazione dei giovani talenti italiani, a partire da due suoi paladini: Bruno Togni e Michael Martini, ma con profili di molti altri. La strenna natalizia sarà poi dedicata ai modi di diffusione dell’arte del circo, con attenzione ad eventi attuali e grandi maestri del passato, e un focus sul compianto Mario Verdone, fra i pionieri della storiografia del settore, e sul figlio Luca, regista con un’ampia produzione artistica e documentaristica.
I contenuti di entrambi gli speciali saranno rilanciati da profilo Facebook e sito, con la voglia di continuare a parlare (e far parlare) di circo quante più persone possibili e far riflettere magari i responsabili degli enti pubblici.
Per fare emergere il vero senso del classico.