Il presidente Enc sfida il sindaco di Ciampino

Forse per lisciare il pelo, arte nella quale certi politici riescono meglio che in ogni altra mission, a interessi elettorali; forse perché è più facile ottenere articoloni recitando la parte del Sindaco politicamente corretto che proprio non tollera i circhi con animali; forse per queste ed altre ragioni, il Sindaco di Ciampino ha fornito alla stampa una lettura della sentenza del Tar del Lazio relativa alla vicenda del circo di Lino Orfei, che definire fabulistica è poco.
Ha dichiarato infatti: “La sentenza del Tar conferma la bontà del nostro regolamento, tra i pochi del genere nell’intera Regione Lazio, che recependo le linee guide della Provincia di Roma ha come obiettivo quello di promuovere il benessere degli animali che vivono in città, favorendo allo stesso tempo la corretta convivenza tra uomo e animale, anche in funzione del rispetto dell’ambiente, dell’igiene e della sanità pubblica”.
Tale affermazione, unita ad altre, ha probabilmente tratto in inganno anche quegli organi di informazione che – incautamente – evitano di risalire alla fonte (in questo caso la sentenza del Tar) e “bevono”, senza temere di rimanere avvelenati, dai comunicati dell’amministrazione comunale.
La realtà è totalmente diversa e, si potrebbe dire, sentenza canta: “…e va preso atto di quanto dichiarato e documentato dal difensore dell’amministrazione comunale nonché dal riscontrato svolgimento dell’attività circense da parte dell’interessato (che non ha opposto contestazione al riguardo) a seguito del rilascio della richiesta autorizzazione nel periodo in questione ormai trascorso …dichiara improcedibile il gravame per sopravvenuta carenza di interesse” (Tar Lazio N. 10777/2012).
Il circo ha potuto lavorare a Ciampino, caro Sindaco, autorizzato dal Comune, che poi ha voluto anche giocare a fare lo 007 infiltrando alcuni agenti allo spettacolo (ma questa è un’altra storia). Come si legge nella sentenza, “il Comune ha rilasciato l’autorizzazione per spettacoli viaggianti al signor Lino Orfei, consentendo lo svolgimento degli spettacoli nel periodo suddetto”, e questa è la semplice ragione che ha portato il Tar a dichiarare “improcedibile il gravame per sopravvenuta carenza di interesse”. Quindi, Signor Sindaco, quale conferma avrebbe avuto il regolamento comunale?
Siccome la verità non può essere giocata al mercato della politica, sfido il sindaco di Ciampino, Simone Lupi, ad un pubblico dibattito, al quale dovrà però – se accetterà – presentarsi avendo letto la sentenza del Tar. Con lui sarò ben lieto di confrontarmi anche sul tema del benessere degli animali, su come questo principio venga applicato a Ciampino per tutte le attività e forme di convivenza fra uomo e animale, sul rispetto dell’ambiente, dell’igiene e della sanità pubblica.
Il Sindaco accetti l’invito e si avrà modo di verificare come sono andate le cose, chi ama veramente gli animali e chi li sfrutta, magari per scopi di spettacolo politico.
Antonio Buccioni, presidente Ente Nazionale Circhi

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