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Il portaborse la sa lunga sul circo di Montecitorio

Un momento della manifestazione davanti a Montecitorio promossa dall'Ente Nazionale Circhi (foto Silvia Ottaviano)
Il circo arriva a Montecitorio. Quello originale, quello dei professionisti. Non quello dei parlamentari, quello dei pagliacci veri con il naso rosso e i riccioli blu. Equilibristi, trapezisti, clown e acrobati sono fuori il Palazzo e sono anche molto meglio di quelli dentro. Stanno protestando di fronte alla Camera dei deputati perché la signora Michela Vittoria Brambilla ha proposto di togliere gli animali dai circhi. Proprio lei che fa la super animalista ma ha una fabbrica di pesci surgelati vuole chiudere uno dei più grandi divertimenti dei bambini.
E per fortuna che i pagliacci qui di fronte alla Camera hanno il sorriso disegnato sul volto, perché in realtà sono tutti molto incazzati e, soprattutto, stanno aspettando la Brambilla per dirle che non capisce un tubo. “Noi gli animali li nutriamo e li accudiamo, non li maltrattiamo”, spiegano mostrando alcuni esercizi con i cerchi improvvisati in piazza catturano l’attenzione dei passanti. E così la protesta diventa una festa fra tamburi, trombette e piroette a 6 metri da terra. “Il circo è un valore e chiede rispetto”, “W Il circo con gli animali”. Arriva pure Giovanardi che si trova a suo agio. Ma la Brambilla dove è? si chiedono i clown. Qui aspettano tutti lei. Si farà vedere? O andrà a nascondersi dentro il Palazzo coi finti pagliacci?
Ilportaborse.com