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Il Lidia Togni inventa il Pink Village Circus

Vinicio Togni porta in Italia il primo circo completamente Pink con rifiniture giallo e oro, e trasforma il suo complesso in un vero e proprio villaggio. Sarà come andare al circo entrando dal centro del paese, con i suoi luoghi simbolici: il campanile, il bar, la palestra. Si chiamerà “il villaggio del Circo Lidia Togni”.
Ma vediamo di cosa si tratta.
A spiegarlo è proprio Vinicio Togni, il più giovane dei figli di Lidia. Ci confida da subito che la nuova versione del suo circo sarà a Bari dal 21 dicembre in occasione delle festività natalizie. E non passerà inosservato.
“In tempi di crisi ho voluto investire nel mio circo cercando di trasformarlo in qualcosa di bello, di gradevole, di invitante, di curioso”. Un circo, insomma, che ognuno di noi vorrebbe andare a veder o avere vicino a casa perché prima di tutto nuovo e accogliente. “Tutto nuovo a partire dai colori: sarà il primo circo Pink e giallo”. Perché la scelta del rosa? “Ritengo che sia un po’ il nostro colore, quello che ha caratterizzato la pubblicità delle tournée più fortunate del circo Lidia Togni”. Attenzione però, perché le novità non finiscono qui. “Non sarà il solito chapiteau, ma un nuovo tendone studiato da Valerio Ancesci a da Marcello Scola per permettere, attraverso un meccanismo innovativo, di essere montato e smontato in poco tempo consentendo il massimo della velocità e quindi di effettuare anche solo due giorni per città”, aggiunge Vinicio Togni.
Le sorprese non finiscono qui. “Il nucleo centrale sarà costituito dal nuovo chapiteau, alla sinistra ci sarà una chiesetta dove ogni domenica mattina sarà celebrata la santa messa alla quale potranno partecipare anche gli abitanti della città che ospita il circo”. La chiesa del villaggio Lidia Togni sarà consacrata a Bari il giorno di Natale. Uno dei problemi (e non certo per colpa dei circhi) coi quali i complessi italiani devono fare i conti, è la marginalizzazione: piazze sempre più periferiche e inospitali. Il Lidia Togni, con il suo villaggio, vuole anche ovviare a questa impersonalità degli spazi, inventandosi un circo che si fa paese e si apre alla gente che lo abita, fino a condividerne i luoghi.
Continuiamo a scoprire le sorprese. “Alla destra dello chapiteau, in una straordinaria struttura semicilindrica a punta, stile Cirque du Soleil, sempre con i colori pink e giallo ci sarà l’area palestra per gli artisti. “Al centro – chiarisce Vinicio Togni – sotto la hall avremo la casetta con lo snack bar e la piazzetta con i tavoli e le sedie dove sarà possibile rilassarsi nel pre-spettacolo o nell’intervallo. Un circo, dnque, da vivere a 360 gradi che colpirà sin dall’impatto esterno. Lo spettacolo poi sarà l’ennesimo piatto forte”. Non resta che aspettare ancora un pochino per vedere il circo Lidia Togni Pink e per varcare il suo accogliente villaggio.
Francesco Puglisi