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Il futuro dell’Enc al centro del primo consiglio direttivo, fissata la conferenza dei direttori “ad invito”

Alcuni dei presenti al consiglio direttivo Enc che si è tenuto ieri a Roma

Alcuni dei presenti al consiglio direttivo Enc che si è tenuto ieri a Roma

Si è riunito ieri all’Agis di Roma il consiglio direttivo dell’Ente Nazionale Circhi, il primo dopo l’assemblea generale che ne ha eletto i componenti. Oltre al presidente Antonio Buccioni, sono intervenuti Elio Casartelli, Derek Coda Prin, Loris Michele Dell’Acqua, Fabio Montico (delegato Festival), Paride Orfei, Vanes Rossante, Desireé Rossi, Alberto Vassallo. Per il comitato di presidenza c’erano invece Gaetano Montico e Livio Togni. Presente anche il presidente del collegio dei revisori dei conti, Gianni Mennuni.
Ad occupare la maggior parte del confronto, a seguito della relazione del presidente, il tema del futuro dell’Ente Nazionale Circhi, partendo da una serie di problematiche (come i tanti crediti vantati verso gli associati, e a questo proposito c’è stato chi ha proposto di rendere pubblico l’elenco dei debitori) che, se non adeguatamente affrontate e risolte, potrebbero comprometterne la prosecuzione. Buccioni è stato chiaro nel sottolineare di essere pronto a continuare col massimo impegno a guidare l’Ente Nazionale Circhi, ma a condizione che si tratti di “gestire una associazione di imprenditori”. Più voci si sono alzate per chiedere che l’Enc diventi a tutti gli effetti un organismo “selettivo” che tutela solo ed esclusivamente i circhi associati (e non come avvenuto fino ad oggi, con benefici conseguenti all’attività dell’Enc di cui si sono avvantaggiati anche i non associati) non solo per tutte le esigenze che si presentano sulle “piazze”, ma anche in termini di servizi fiscali, legali, assicurativi, ecc., e di alleggerimento dei costi a carico delle singole imprese attraverso convenzioni con fornitori ed altro. Un Ente Nazionale Circhi pronto a battersi a favore di coloro che intendono portare avanti le imprese circensi con serietà e spirito di squadra, ma altrettanto determinato a contrastare i tanti che. purtroppo, il circo lo danneggiano dall’interno della categoria e dall’esterno.
Il consiglio direttivo ha deciso di convocare per mercoledì 15 luglio (sempre presso l’Agis nazionale) una conferenza – “ad invito”, è stato sottolineato – dei direttori (già prevista dall’Assemblea generale) dei circhi italiani dalla quale dovranno scaturire decisioni chiare e impegni concreti.
Altro capitolo importante è stato quello dell’Accademia d’Arte Circense, e qui il presidente ha illustrato il processo in itinere che dovrebbe vedere in tempi ravvicinati l’Enc socio unico della scuola veronese di formazione alle discipline del circo.
Buccioni ha anche tratteggiato il quadro dei rapporti col Mibact, col parlamento e con gli enti locali, fino alla questione degli animali. Su quest’ultimo argomento è intervenuto in particolare Alberto Vassallo che ha illustrato al consiglio le azioni di informazione (affissione di manifesti e distribuzione di volantini a tema) sistematica messe in atto per “smascherare” l’animalismo attuate dal proprio circo, accolte con favore e interesse dal pubblico e con risultati molto incoraggianti.
Fra i numerosi temi affrontati, anche quello del nome Orfei, e Paride Orfei ha annunciato una serie di iniziative che saranno rese note e che hanno l’obiettivo di interrompere la lunga scia di abusi nell’utilizzo del marchio che ha contrassegnato la storia recente del circo italiano.

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