Il Festival di Latina in udienza dal Papa
“Padre Santo le consegno questo dono in nome di tutti gli artisti del Festival Internazionale del Circo e di tutti i circensi del mondo. Padre ci dia la forza di continuare a far divertire e sorridere il pubblico che ama l’arte circense”.
Con queste parole il Presidente del Festival Internazionale del Circo, Fabio Montico, si è presentato questa mattina davanti a Benedetto XVI. Gli ha consegnato il libro “Festival” realizzato per il decennale. La delegazione ricevuta in udienza dal Santo Padre era formata anche da artisti tra cui l’artista italiano Jonathan Rossi che si è esibito in Piazza San Pietro in onore del Papa. Un evento straordinario che rende ancora più grande l’esperienza del Festival e aumenta l’attesa per la nuova edizione.
Nel pomeriggio di oggi la conferenza stampa durante la quale è stato presentato il ricco cartellone degli spettacoli con ben 24 numeri che si contenderanno i Latina d’oro, d’argento e di bronzo durante l’arco dei 9 spettacoli previsti. Altri 4 numeri sono quelli degli ospiti d’onore fuori concorso. Spettacoli ai quali partecipano artisti provenienti dai cinque continenti in rappresentanza di 18 nazioni: Gran Bretagna, Francia, Polonia, Repubblica Ceca, Spagna, Russia, Ungheria, Ossezia del Nord, Italia, Romania, Bielorussia, Usa, Canada, Colombia, Corea del Nord, Cina, Sud Africa, Australia, Spagna.
Domani sono previsti i primi due spettacoli: alle 9 il matinèe, aperto anche alle scuole di ogni ordine e grado, e lo spettacolo di selezione “A” previsto per le 21. Un cartellone che si annuncia ancora più spettacolare delle passate edizioni.
Domani apertura anche del Circus Expo, mostra nella quale saranno esposte fotografie, dipinti, sculture, plastici a tema circense. Di particolare interesse la partecipazione del Museo d’Arte Circense di San Pietroburgo e del CEDAC, Centro Educativo di Documentazione delle Arti Circensi di Verona. Quest’ultimo propone la mostra, intitolata “Dietro la scena. Fuori dalla pista del Circo, attraverso le immagini di un tempo” ed è curata da Antonio Giarola e Alessandro Serena, che le hanno scelte tra le migliaia custodite nell’archivio del CEDAC.
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