E’ stata un’occasione di confronto, fra direttori di vari circhi e tanti addetti ai lavori, per mettere a fuoco i problemi del settore e delineare le linee di intervento a medio e lungo termine, passando ovviamente dalla sempre più attuale “vicenda animali”. Un incontro interlocutorio ma che ha aperto alcuni orizzonti.
Ritornando invece al XVI Festival “Città di Latina”, gli artisti italiani si sono fatti valere ed appezzare anche se non sono riusciti ad aggiudicarsi i “Latina”.
Premi speciali anche ad Eonys, ragazza italo-francese che ha presentato un ben coreografato numero di pole acrobatica, ed ai clown musicali Sterza reduci da partecipazioni a diversi festival all’estero. Novità nel mondo del circo è stata infine la prestazione di Lord Nill, illusionista milanese, che a Latina ha portato numeri ed attrezzature di sua progettazione.
Tante ed eccelse le attrazioni presentate alla kermesse circense e la giuria, qualificatissima come sempre, ha avuto il suo bel daffare per assegnare i remi più ambiti. Due i Latina d’Oro, altrettanto quelli d’argento e 4 quelli di bronzo. Gradino più alto per i leoni marini di Vasily Timchenko, giovane artista del Rosgoscirk, e per le acrobazie della troupe Galkynysh, i cosacchi sui cavalli del presidente della repubblica del Turkmenistan. Latina d’Argento sempre ad artisti dell’est: la troupe Skokov, tutte donne, alla doppia altalena russa, ed i cinesi della Zehjiang Troupe. Infine quattro bronzi: il mano a mano, russo-ucraino, Dima & Dima; le cinghie aeree di Natalia Egorova Bouglione; i giochi icariani dei giovanissimi portoghesi Dias Brothers e gli Stoian, trio rumeno di acrobati alla barra russa.
Si spengono quindi i riflettori dell’edizione 2014 del Festival di Latina ma si continua ad ampliare l’eco di questa rassegna nata nel 1999 dalla volontà del compianto Giulio Montico, e portata avanti in maniera manageriale ed intelligente dai figli Flavia, Fabiola, Fabrizio e Fabio, sotto le ali rassicuranti della madre, Mirella Iuliano.
Piero Messana