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Il clown “Davide” e i paiassi della politica

«La campagna elettorale e lo scandalo che ha travolto la Lega» scrive la Olga «hanno fatto passare in secondo piano una notìssia che avrebbe meritato maggior considerazione, quella del clown veronese Davide Larible che sta riscuotendo enorme successo nei circhi di Mosca che sono i più prestigiosi del mondo. Il mio Gino, commentando la notìssia, si è detto dispiaciuto che i nostri migliori paiassi debbano andare all’estero per fare fortuna mentre i peggiori trovano la fortuna qui, soprattutto in politica». «Quando è di cattivo umore – e ieri lo era perché la pioggia ci ha impedito di andare a fare il picnic che avevamo in programma alla Pissarota – il mio Gino è capace di queste cattiverie ma mi ghe passo sora, anche se con la politica non sono mai stata tenera e non posso cambiare idea proprio adesso che Monti ci sta stofegando con le tasse e quasi tutti i partiti i ghe bàte le mane e i ghe dise “brao” e i partiti che non gli dicono “brao” lo fanno solo per tornaconto elettorale perché della gente come noaltri non gliene frega un figo seco, sennò non avrebbero le casseforti piene dei schei dei rimborsi elettorali, cioè schei nostri, mentre noaltri abbiamo i frigoriferi sempre più udi. Seguo la campagna elettorale e mi viene angossa a leggere certi discorsi di cui a noaltri non ci interessa niente perché, con la crisi che ci sta portando via tutto, ci interessa solo la pansa che non riempiremo né col traforo delle Toresèle né con le idee degli avversari di Tosi». «Molte famiglie pensano con angoscia all’Imu, alle bollette della luce e del gas (ma anche dell’acqua che costa ormai come el vin) che sono sempre più care, alla disocupassión dei propri fiói, al fatto che ogni volta che si deve andare in città, non essendoci più un parcheggio gratuito, si devono spendere due-tre euro e se si sgarra di un minuto si deve pagare anche l’ora successiva. La gente, quando vede che l’Agsm butta via i schei in sponsorizzazioni, si chiede come mai quei schei in più non vengono invece scontati dalle bollette. E poi ci sono le multe: una sola di quelle tante multe date con troppa disinvoltura può pesare in modo drammatico sul bilancio di una famiglia». «E invece di parlare di queste cose, i candidati si confrontano sul bike sharing, sul cuèrto dell’Arena, sulle tasse di soggiorno da far pagare ai turisti e su altre monade. “I par de un altro mondo” come dice il mio Gino che da un paio di sere sta cercando di sintonizzarsi sulla televisione russa per vedere il clown Davide».
Silvino Gonzato
L’Arena