
Le fandonie sulla “sottomissione dell’animale” nel circo sono state sbugiardate non dai circensi ma dal gotha della scienza etologica mondiale, fra l’altro anche in occasione di un convegno ospitato al Senato nel marzo di quest’anno, dal titolo emblematico: “Animali nei circhi, studi scientifici smentiscono le bugie degli animalisti”.
Non c’è nulla di diseducativo (altra menzogna diffusa a piene dall’animalismo) nello spettacolo equestre antico come il mondo: nella letteratura scientifica mondiale non c’è traccia di studi che avallino quanto sostenuto dalle sigle animaliste.
Alla battaglia animalista difetta il presupposto scientifico e la Legge-delega sullo spettacolo (n.175 del 2017) approvata da un governo “in scadenza” e le cui forze politiche di riferimento hanno ricevuto il ben noto risultato elettorale, “è basata su studi manipolati” come ha spiegato il prof. Ted Friend in una lettera aperta al Parlamento. Questa è la realtà. Il resto è noia.
Chiediamo al Governo del cambiamento di buttare all’aria la logica del lobbismo che combatte i circhi a prescindere ma che prevede di rinchiudere gli animali ad essi sottratti in siti non regolamentati (e a spese di chi? Dello Stato?) e che arriva anche a ipotizzare l’eutanasia per i nostri animali, di riconsiderare alla luce della scienza – e non della fantascienza – la presenza delle specie che da generazioni convivono con l’uomo sotto ai tendoni. Per fare questo occorre tempo. Nessun Paese d’Europa paragonabile all’Italia per importanza della tradizione circense, ha vietato i circhi con animali.
Per chi volesse approfondire:
M.K-Worthington: “Associazioni animaliste volevano che dicessi che gli animali nei circhi soffrono”: https://www.youtube.com/watch?v=UJhhq2pPUb8&t=24s
Ted Friend: “Miei studi manipolati per portare avanti campagne animaliste”: https://www.youtube.com/watch?v=xTjY6Gv__2o&t=19s
Il dr. Franco di Cesare smentisce gli psicologi animalisti sul circo: https://www.youtube.com/watch?v=r_fyBgLH9ws&t=198s
Antonio Buccioni, presidente Ente Nazionale Circhi
