“Ricordo ancora molto bene la bellissima serata trascorsa con Franca Rame e Dario Fo al circolo Canottieri Lazio, qualche anno fa. Donna e attrice straordinaria, proveniente da una famiglia di antichi esercenti di teatri viaggianti, rimasta sempre legatissima alle proprie radici e allo spettacolo dal vivo, circo compreso”. Così il presidente dell’Ente Nazionale Circhi, Antonio Buccioni, ricorda Franca Rame, morta ieri all’età di 84 anni. Ai tanti che le stanno rendendo omaggio nella camera ardente allestita al Piccolo Teatro di Milano, ma anche esprimendo ricordi, affetto e riconoscenza, si unisce il circo italiano.
“Ci vorrebbero tante donne come lei? Me ne basterebbe un’altra”, ripete Daio Fo seduto di fianco alla bara, e vicino a lui il figlio Jacopo.
Nata a Parabiago in una famiglia di radicate tradizioni (addirittura risalenti al XVII secolo) legate al teatro dei burattini e delle marionette, si può dire sia venuta al mondo sul palcoscenico, proprio nella compagnia di giro che coinvolgeva papà e mamma. Si è dedicata anche al cinema, lavorando con Marchesi, Lizzani ed altri.
Il legame di Franca Rame e Dario Fo con il circo è stato sempre profondo, incrociando e frequentando anche clown e artisti vari. Insieme parteciparono al saggio finale dell’Accademia del Circo a Cesenatico, nel giugno del ’98, uscendo da quella serata letteralmente entusiasti per lo spettacolo al quale avevano assistito.
Cara Franca, che la terra ti sia lieve.