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Il circo è diventato un bersaglio facile

L’estate è pericolosa per le persone importanti perchè le induce, complice il calduccio, a pensieri che il dinamico inverno spesso mette in un angolo. Michela Vittoria Brambilla, che ho conosciuto dinamica imprenditrice nonchè preziosa fonte di energia per il nostro Turismo, ora non trova di meglio che fraternizzare con quegli scalmanati (anche in senso politico) della LAV per vietare il circo con animali e con ciò ponendo le basi per la morte del circo tout-court. Il professor Danilo Mainardi, di cui ho conosciuto in passato giudizi più benevoli verso il circo anche se accompagnati dalla sacrosanta raccomandazione di aver più cura delle esigenze degli animali, ora se ne esce sulla sua rubrica su Sette per dire basta al circo con animali. Non una riga su un contesto umano che vede gli animali commercializzati e usati in migliaia di modi. Non una riga su una tradizione culturale che vede uomini e animali insieme, e non in posizione paritaria, in miliardi di circostanze. Il circo di per sè è un bersaglio facile: pronti, puntate, fuoco! Così si movimenta bene una sera d’estate, e pazienza se questo significa il crollo di una impresa artistica che dà da mangiare a migliaia di persone e ancora diverte un pubblico di tutte le età. E a proposito di tutte le età: per piacere, basta con questo discorso di “diseducatività” per i bambini che vanno al circo! Non c’è giorno, non c’è ora in cui le cronache quotidiane, carta stampata o tv, non ci diano informazioni su porcherie umane che sono, queste sì, modelli di viver male per chi è più giovane. Ma la stampa è quella che è, la tv è quella che è. Solo il circo con animali, povera bestia, non può continuare a essere quello che è. Per la gloria di chi, pur non usando la doppietta, ambisce a erigere sul proprio caminetto un trofeo di caccia chiamato “Circo con animali”.
Ruggero Leonardi

Short URL: https://www.circo.it/?p=8071

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