di Mara Guarnaschelli
Il Circo di Praga è gestito da un nucleo famigliare di cui fanno parte alcuni figli e nipoti di Walter Cristiani, cavallerizzo morto nel 1987 e nipote di Pilade. Walter sposò Paola Vulcanelli (di un’altra nota dinastia di artisti circensi) da cui ebbe sette figli: Darwin, attuale direttore del complesso, sposato con Rossella Bonora; Wanes, ammaestratore e responsabile della cura degli animali, sposato con Anna Moretti, padre di Tara (acrobata specializzata al filo e cerchio aereo) e di Eva (alta scuola e ammaestramento di foche ora sposata con Igor Rosante e ingaggiata come artista presso il Circo di Barcellona della famiglia Franchetti); Danilo, capopista del complesso e ammaestratore, sposato con Ines e padre di Sara (antipodista) e Christopher (tigri e bouncing), sposato a sua volta con Zeudi Errani (antipodista); Carmen, che si occupa principalmente della gestione del circo, è sposata con Romy Zorzan che appartiene ad un’altra famiglia circense che collabora con i Cristiani da 26 anni; Redy, ammaestratore di tigri ora ingaggiato all’estero, sposato con Soara Bobba e, infine, Dalila, sposata con un membro della famiglia Gerardi con cui gestisce un piccolo complesso – Circo du Brasil – che lavora soprattutto nel milanese.
Danilo Cristiani cura la programmazione e la regia degli spettacoli mantenendo un’impronta di circo tradizionale ma inserendo continue innovazioni, supportato anche dai consigli dei figli e dei nipoti e prendendo spunto anche da altre forme di spettacolo, quali il musical, pur nel rispetto delle tradizioni famigliari.
Il programma attuale è così composto: dopo la parata iniziale entrano sei elegantissimi cavalli in libertà presentati da Yvan Deforge, segue un numero di illusionismo presentato da Adriano e Daiana Zambelli che lavorano con il circo da circa 12 anni. Adriano è anche il clown del circo che intrattiene il pubblico a più riprese tra un’esibizione e l’altra.
L’antipodismo è poi presentato da Zeudi Errani (che si alterna a seconda delle giornate con la giovane Sara Cristiani), un passo a due mozzafiato è presentato da Yvan Deforge e dalla moglie Natalia Chen che chiudono con il passaggio che vede la moglie sulle spalle del compagno in equilibrio su un solo piede. Tara Cristiani sulle note di Adagio presenta poi il cerchio aereo, una delle sue specialità, i fratelli Zorzan presentano un simpaticissimo numero di cagnolini ammaestrati dove non poteva mancare il volo di Superman dalla scala, segno di grande fiducia dell’animale nei confronti del suo ammaestratore. Il tango diviene poi protagonista con due partner d’eccezione: Tara da terra danza con il purosangue condotto da Yvan in una fantasia spagnola di alta scuola.
A smontare la gabbia entrano in pista, al buio, i minatori, con le classiche torce fissate in fronte, sulla canzone dei nani di Biancaneve: un originale modo per intrattenere il pubblico durante la fase di cambio pista. I tessuti di Tara introducono Yvan che ritorna per presentare questa volta il numero esotico che ha per protagonisti tre bellissimi dromedari, tre lama, una capretta, due mucche scozzesi, quattro pony e due zebre, è di nuovo il turno di Cristopher che ritorna con l’altra sua specialità, la giocoleria in bouncing e poi il gran finale in bianco e nero con tutti gli artisti.
La tournée del Circo di Praga prevede sempre un alternarsi di grandi e piccoli centri anche per un motivo logistico: gli spostamenti frequenti e la necessità degli spazi e dei permessi per gli animali non consentono di toccare solo i grandi centri e, sempre per via degli animali, è preferibile affrontare brevi tragitti per ogni spostamento e cercare i luoghi dove si creano meno tensioni per il mantenimento degli animali perché, come è ormai risaputo, diviene sempre più difficile trovare “piazze” dove i pregiudizi delle persone non prevalgano sui diritti dei professionisti che spesso, come in questo caso, non chiedono altro che continuare a mantenere viva la propria tradizione e la propria arte, cercando di rinnovarsi ma conservando ciò che li ha portati sin qui attraverso le generazioni della loro dinastia.
L’articolo di Mara Guarnaschelli è pubblicato sulla Rivista Circo di marzo 2013.