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Dei circhi in India si sa poco o nulla. L’opinione pubblica occidentale scoprì qualcosa di questo pianeta inesplorato, grazie al reportage fotografico di Mary Ellen Mark che a lungo ha fotografato i circhi indiani all’inizio degli anni ’90, e molti dei suoi scatti sono stati raccolti in Indian Circus. In particolare il suo obiettivo raccontò quattro realtà: Jumbo Circus, Great Famous Circus, Great Royal Circus e Great Golden Circus, mostrando artisti di estrazione povera, avviati al circo inseguendo il sogno di un riscatto, bambine contorsioniste desiderose di lasciarsi alle spalle la loro condizione di emarginazione, il tutto nel contesto della religione induista, che pone gli animali sul gradino più alto della società indiana, circhi compresi, sia quando sono in attività sia quando entrano nella fase conclusiva della loro vita. “Il circo indiano viene dal cuore”, disse Mary Ellen Mark. Nel volume di Alessandro Serena, Luci della giocoleria (Stampa Alternativa), si trova qualche informazione interessante anche sull’arte circense indiana: “I primi giocolieri asiatici ad ottenere grande successo in occidente furono gli indiani. Un documento inglese del 1819 testimonia che un artista di nome Ramo Samee si esibiva già allora in Europa eseguendo delle giocolerie con delle palle cave di ottone delle dimensioni di grosse arance e, come molti connazionali che lo seguirono, esibendosi come ingoiatore di spade. In Italia attorno al 1840 apparvero le troupes indiane di Ham Sing e miss Odiska entrambe scritturate dal circo Corini”. L’influenza indiana fu tale che ad un certo punto, grazie anche alle prime tournée degli artisti indiani, “nell’immaginario collettivo occidentale si formò la convinzione che l’oriente fosse una sorta di paradiso dei giocolieri”. Ma qual è l’esatta dimensione del fenomeno circo oggi in India? Difficile tracciare un ritratto fedele, ma quel che è certo è che sono diversi i circhi attivi, i più importanti dotati anche di un sito internet: ad esempio Rambo Circus, Gemini Circus, Jumbo Circus, The Great Royal Circus, Amar Circus. C’è anche un sito internet che raccoglie le informazioni principali su tournée, fotografie, festival e artisti.