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Claudio Vassallo (le foto del servizio sono di Maria Grazia Raspanti)
Claudio Vassallo (le foto del servizio sono di Maria Grazia Raspanti)
Nell’ipotetica gara cittadina fra circhi, a Palermo, con un testa a testa molto equilibrato, la spunta il Coliseum di Sandra Orfei, non soltanto per l’ottimo livello di tutti i suoi numeri ma grazie anche a una regia molto curata, musiche appropriate e coinvolgenti, costumi sfolgoranti e ottimamente adornati.
A tutto ciò bisogna aggiungere l’imponenza dello chapiteau, un 40 metri circolare di colore giallo e con cupola altissima, dotato di un ampio foyer e arredato con grande gusto. Lo spettacolo, rispetto a quello presentato lo scorso anno sempre a Palermo, è del tutto nuovo a cominciare dalla piazza.
Melanie Vassallo
Melanie Vassallo
L’area, mai finora utilizzata dai circhi, sorge vicino al parcheggio del centro commerciale Forum, a circa 500 metri da dove, un paio di anni orsono, si era attendato il Città di Roma.
Anche l’overture è assolutamente nuova nonostante la precedente, quella in stile antica Roma, fosse molto suggestiva e ben coreografata. Adesso lo spettacolo viene aperto dal corpo di ballo e dalle entrate, attorno a danzatori e danzatrici, di Claudio Vassallo in groppa a splendidi cavalli: galoppate, alta scuola e poi la giocoleria a cavallo. In quest’ultima esibizione l’artista non ha concorrenza in Italia ad accezione di quella delcugino Flavio del circo di Vienna.
Tocca quindi alla più giovane artista del gruppo, Melanie Vassallo, dodicenne figlia di Franco, uno dei titolari del Coliseum. Elegantissimo il suo costume di farfalla e difficili passaggi nell’hula-hoop fino a farsi issare in alto dalla corda continuando a far roteare i cerchi attorno al suo esile corpo.
Il clown Nicola Pirino
Il clown Nicola Pirino
Qui cominciano le riprese del clown Nicola Pirino che, girando fra il pubblico, riesce a tenere allegri soprattutto i bambini.
Dicevamo, in apertura, di attrazioni recentemente applaudite anche all’estero. E’ il caso del sostenuto aereo del duo Carlo D’Amico, 29 anni, e Sharon Orfei, ventiquattrenne, coppia anche nella vita. I due bellissimi artisti, circensi da generazioni (lui figlio di Pino D’Amico e Silvia Errani, lei di Armando Orfei e Nevia Niemen), lo scorso anno sono stati ingaggiati in Francia prima e all’isola di Martinica poi. Il numero è di quelli davvero mozzafiato che tocca i suoi apici in due momenti: il primo quando la bella Sharon riesce a vestire i panni del porteur e il secondo quando la stessa acrobata viene lanciata nel vuoto dal compagno, annodata ai piedi da due lunghe cinghie.
Carlo D’Amico e Sharon Orfei
Carlo D’Amico e Sharon Orfei
La scena è quindi per Tracy Errani: la sua esibizione con le spade continua a essere perfezionata, anno dopo anno. Su e giù da un’alta scala senza alcuna sbavatura e con le pericolose armi sempre in perfetto in equilibrio. Anche questa è un’attrazione che si vede sempre meno nei circhi italiani.
Da una donna all’altra e la bulgara Sara Mateeva, oramai italiana d’adozione e moglie di Caudio Vassallo, coinvolge il pubblico con il suo sorriso e la sua attrattività: al cavo d’acciaio fa tutto quello che si può fare su di una gamba, su due gambe, in spaccata e camminando dentro a un piccolo cerchio. Il tutto in costante compagnia dell’hula-hoop.
Sara Mateeva
Sara Mateeva
Torna in pista Carlo D’Amico, ma senza la compagna Sharon, per volare ai tessuti ai quali si aggrappa, con estrema facilità, in diverse maniere e posizioni. Anche questa esibizione fa scatenare gli applausi del pubblico palermitano.
Il primo tempo si chiude con Nicolas Errani ai monocicli: su e giù da una pedana attraverso i gradini della scaletta e quindi il lancio, con un piede e sulla testa, di tazzine, cucchiaini e zollette di zucchero. Ovviamente, da non dimenticare, in equilibrio sul monociclo. L’artista e la sua compagna sono reduci da un prestigioso contratto sulle navi della MSC Crociere.
Il secondo tempo si apre con il numero di gabbia presentato da Claudio Vassallo. Il gruppo, composto da un leone e 5 maestose tigri, è assolutamente affiatato e risponde prontamente ai richiami dell’addestratore. Molto apprezzati i balzi, su due zampe, di una delle tigri, e l‘ingresso in gabbia di una bellissima tigre bianca.
coliseum23Durante lo smontaggio della gabbia nessun tempo morto: ai due lati della pista e sotto la cupola volteggiano Federica e Sharon indossando costumi da gattine. Ancora Carlo D’Amico in un dinamico numero di magia che fa scomparire e ricomparire, continuamente, le sue belle assistenti, e ritornano gli animali.
Franco Vassallo guida in pista cammelli, lama, un mastodontico bisonte, un ippopotamo nano e perfino un canguro. In via di addestramento una giovane giraffa che, a breve, andrà a completare l’esotico del circo Coliseum.
Si ritorna a guardare all’insù perché c’è Sara Mateeva che indossa abito e ali di un angelo bianco e presenta il numero che, alcuni anni fa, ottenne grandi consensi al Festival di Latina. L’artista è come il buon vino: più invecchia, se così si può dire, e più migliora.
Siamo in dirittura di arrivo ma il pubblico si entusiasma ancora per i cavalli danzanti dell’alta scuola di equitazione accompagnando le musiche spagnole con i battiti ritmati delle mani. Claudio Vassallo cavalca uno splendido frisone nero dal manto lucidissimo: dalle condizioni fisiche dell’animale traspare chiaramente una condizione di grande benessere del quadrupede.
coliseum25Piatto forte, infine, per la chiusura: al trapezio vasenton Nicolas Errani che dimostra di avere, a testa in giù e con grandi oscillazioni, un equilibrio assolutamente fuori dal comune. Da un paio di anni ha portato sul trapezio anche la sua compagna Federica Toro, ballerina entrata nel mondo del circo quando il Coliseum trascorse il Natale a Catania, due stagioni orsono. Il duo, particolarmente amalgamato, regala al pubblico emozioni forti. Sempre i due artisti aprono la parata finale: eleganti danze, costumi splendidi, emozioni e suggestioni. Un quadro difficile da descrivere ma soltanto da vedere. Così come da vedere è l’intero show che, fra quelli natalizi, si pone certamente nella top ten a livello nazionale.

Piero Messana