La Lav di Grosseto, abbastanza attapirata perché il sindaco di quella città si ostina ad applicare la legge in materia di circhi e animali, se l’è presa con l’American Circus diffondendo un comunicato che lancia accuse di vario tipo. Ma ecco arrivare la risposta del circo della famiglia di Enis Togni, pubblicata nella serata di ieri dal giornale che aveva dato risalto alla presa di posizione della Lav, il Giunco.net, quotidiano online della Maremma.
GROSSETO – La nostra redazione ha ricevuto, dall’avvocato Francesco Morcellin, uno dei legali dell’American Circus, la richiesta di rettifica rispetto alle dichiarazioni del presidente della Lav Giacomo Bottinelli. Rettifica che noi pubblichiamo in forma integrale.
«Relativamente alla notizia apparsa sul Vostro quotidiano on line del 26 febbraio 2013 ed intitolata “Bottinelli: Elefanti in catene al circo. Controlli inefficaci”. Tralasciamo ogni commento in merito alle considerazioni espresse dalla sezione locale della Lega Antivivisezione sul comportamento del Sindaco di Grosseto che altro non ha fatto se non applicare le norme in vigore senza piegarsi al vento dell’animalismo oltranzista che pare spirare di questi tempi.
Come legale dell’ “American Circus” mi preme piuttosto sottolineare che l’impresa circense da me rappresentata – una delle più prestigiose in Europa epluripremiata al Festival di Monte-Carlo – non ha mai subito alcuna condanna né in primo grado né tantomeno in via definitva in materia di maltrattamenti di animali.
Inoltre, l’utilizzo delle catene per la temporanea contenzione degli elefanti – ovverosia durante la pulizia degli animali, la preparazione per lo spettacolo, le verifiche salitarie da parte del personale,ecc. – è prevista dalle stesse “linee-guida” redatte dalla Commissione CITES in relazione alla corretta stabulazione degli animali al seguito dei circhi.
Le accuse della L.A.V., pertanto, rientrano nell’ormai ben nota campagna di odio contro il circo messa in atto dalla potentissima associazione animalista, basata su pregiudiziali di tipo ideologico più che non su basi scientifiche.
Risale proprio a pochi giorni fa la decisione del Governo inglese di respingere le richieste di divieto dell’esibizione di animali esotici nei circhi in quanto non basate su alcuna evidenza scientifica».
Ilgiunco.net