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Il caso Ciampino: l’Ente Circhi precisa

Alcuni organi di informazione stanno pubblicando articoli del tutto fuorvianti e destituiti di fondamento riferiti alla sentenza del Tar del Lazio che coinvolge il Comune di Ciampino e il circo Amedeo Orfei. Titola un articolo pubblicato sul sito del Corriere della Sera: “Il Tar: «Niente animali nel circo» Gli Orfei perdono la sfida di Ciampino”. Quanto virgolettato non corrisponde a ciò che si può leggere nella sentenza. Il Messaggero invece titola “Circo Orfei a Ciampino, Tar conferma: divieto di usare gli animali”. La sentenza del Tar del Lazio si conclude in realtà in questo modo: “Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Seconda Bis) definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, ex art. 60 cod. proc. amm., dichiara improcedibile il gravame per sopravvenuta carenza di interesse. Dispone la compensazione delle spese di giudizio tra le parti”.
Il Tar, infatti, spiega che il circo in questione ha potuto svolgere la propria attività “a seguito del rilascio della richiesta autorizzazione nel periodo in questione ormai trascorso”. Punto. “Il circo esce quindi vincente e non perdente dal confronto col Comune. Non si capisce dunque perché “gli animalisti” dovrebbero essere “in festa”, come scrive il Corriere e “i bambini un po’ tristi”. Circa il Regolamento che vieta gli spettacoli con animali, che confermiamo essere in contrasto con le normative vigenti e con la giurisprudenza consolidata in materia, il Tar non si è pronunciato per la ragione già spiegata e la problematica resta pertanto del tutto aperta”, commenta il presidente dell’Ente Nazionale Circhi Antonio Buccioni.