“Domatore sbranato dai leoni nel circo”. “Tragedia al circo”. “Terrore al circo”. “Il leone sbrana il suo domatore al circo”. Qualcuno ha anche aggiunto “sotto gli occhi dei bambini”, forse per fare aumentare l’indignazione dell’opinione pubblica verso i circhi. “Durante lo spettacolo in un circo viene attaccato da un leone di 200 chili”, si è ascoltato oggi a Studio Aperto (Italia1). Sono questi i titoli che circolano in merito alla tragedia accaduta ad Alessandria d’Egitto, ovvero la morte di un giovane di soli 35 anni, Islam Shaheen, al quale va il nostro pensiero deferente, aggredito da un leone.
Ma è un’ignobile mistificazione. L’incidente non è avvenuto in un circo ma in una struttura che è una sorta di zoo. Purtroppo chi ha diffuso la notizia non ha, evidentemente, nemmeno guardato le immagini del video che ha commentato e che documentano il fatto. Quel che è accaduto, infatti, ha avuto per teatro una gabbia con una copertura di fortuna nella parte superiore, qualcosa che sembra un cannucciato. Niente tendone o chapiteau che dir si voglia. E un motivo c’è.
La gabbia si trova all’interno del “Lion Village” di Alessandria – come scrivono correttamente alcune testate internazionali –, qualcosa a metà fra un parco (con bar e ristoranti) e uno zoo, un grande giardino pubblico nel quale sono collocate numerose gabbie con varie specie di animali. All’interno di questo zoo viene proposta anche una esibizione di leoni.
L’Egitto non ha una tradizione circense paragonabile, nemmeno lontanamente, a quella conosciuta in Occidente, e in particolare in Europa. Men che meno esistono somiglianze dal punto di vista normativo sulla presenza degli animali.
L’Egitto ha conosciuto il Circo con la C maiuscola, ma solo quando in quel paese ce lo hanno portato impresari circensi europei, e in particolare italiani. Basta ricordare le memorabili torunée dei Togni, negli anni 40, e poi quelle di vari marchi famosi, a partire dalla pluriennale esperienza (peraltro da poco conclusasi) dei Bellucci. Il circo, insomma, non c’entra con la tragedia avvenuta ad Alessandria. Ed è quindi corretto ristabilire la verità, dando al circo quello che è del circo.