Il Festival internazionale del circo di Figueres, organizzato da Genis Matabosh, che ha raccolto 14 mila spettatori in quattro giorni, si è concluso ieri con l’assegnazione dei premi, i bellissimi elefanti stilizzati di Salvador Dalì. E la versione più preziosa, quella in oro, se la sono aggiudicata la Troupe Zola (Mongolia) e la Troupe Grechushkin alla sbarra russa, mentre l’Elefante d’argento l’hanno conquistato la contorsionista Sasha Pivaral (Stati Uniti) e James Gonzélez coi rulli aerei. Due anche i bronzi, uno a Rich Metiku, contorsionismo (Etiopia) e l’altro alla Troupe Makarov al filo alto.
Durante il festival ha trovato spazio anche un omaggio a Salvador Dalì, grande amante del circo, attraverso la presentazione di un libro di Josep Playà Maset. Narra, fra le altre cose, che una volta il famoso artista, vissuto proprio a Figueres, fu chiamato pagliaccio da un critico d’arte, e per tutta risposta andò a vestirsi da clown e così si fece fotografare, aggiungendo: “E’ più difficile vivere come pagliaccio che essere pittore”.