Anche in un momento di eccezionale difficoltà come il presente, il mondo del circo ritiene doveroso, e nello stesso tempo gradito, rendergli omaggio. E ricordando Eduardo, fare memoria della sua meravigliosa famiglia: il fratello Peppino, la sorella Titina, il figlio Luca, il nipote Luigi, il padre naturale Eduardo Scarpetta, in una parola un autentico modello di strepitosi artisti, per certi aspetti molto assimilabili a dinastie circensi, che hanno fatto lo storia dello spettacolo, della cultura più autenticamente popolare del nostro Paese, anche nelle loro vicende umane non dissimili – con le rivalità, le separazioni, i conflitti, le riconciliazioni – da quello che è avvenuto storicamente anche in numerose dinastie del circo italiano.
In quel caso si trattava dello specchio di una gravissima malattia che aveva colpito la figlia del protagonista, col farmaco giusto miracolosamente sceso dal cielo, e il senso dell’invocazione è “deve passare la nottata” perché la vita riprenda.
A differenza di quella battuta, noi siamo, purtroppo, ancora nella disperata ricerca del farmaco.
Mi piacerebbe una volta nella vita, se posso permettermi di esprimere lo stravagante desiderio di un antico innamorato dello spettacolo italiano, vedere, anche magari solo recitare poesie, insieme in una serata, Luca e Luigi, il figlio di Eduardo e il figlio di Peppino.
Antonio Buccioni, presidente Ente Nazionale Circhi