Billings (Montana, Usa), 5 apr. (LaPresse/AP) – Floyd ‘Creeky’ Creekmore è stato nominato a febbraio dal Guinness World Records il clown più vecchio del mondo. Creekmore, ex allevatore del Montana di 95 anni, ha rinunciato alla giocoleria diversi anni fa dopo un ictus e ha da tempo parcheggiato la finta bicicletta fatta in casa che lo accompagnava nei suoi spettacoli. Ma quando lo Shrine Circus arriva a Billings, dove vive con sua moglie Betty di 96 anni, il signor Creekmore torna a essere ‘Creeky il Clown’.Mentre Betty sonnecchia in soggiorno, Creekmore tira fuori dall’armadio il maglione colorato, la giacca a strisce, la parrucca arancione e il cappello giallo. Disegna con la mano tremante una linea di makeup di traverso sul lato del viso e, se viene poco precisa, Creekmore semplicemente rende un po’ storta anche quella sull’altra metà. Si mette quindi il naso rosso e allaccia con cura le lunghe scarpe a scacchi. Prende un fazzoletto magico e una corda finta come oggetti di scena e saluta Betty. “Non ha un bell’aspetto?”, chiede lei mentre il marito sale sul Maggiolino Wolkswager del figlio.Altri pagliacci hanno rivendicato il titolo di clown più vecchio del mondo, tra cui un 81enne del circo di Mosca, Oleg ‘The Sun Clown’ Popov, e Andy ‘Bumbo’ Beyer di Santa Ana, California, che era pubblicizzato come il più anziano fino al suo ritiro dalle scene a 91 anni. Ma Creeky ha sempre avuto un ‘vantaggio’ di 20 mesi e a febbraio il Guinness dei primati lo ha riconosciuto. Gli artisti suoi colleghi e i familiari dicono che benché le sue apparizioni siano sempre più sporadiche, Creekmore non ha certo l’intenzione di interrompere le sue periodiche performance. “Anche se il suo corpo gli dice di no, la sua mente non si ferma”, racconta il nipote Tom McCraw.Appena fa il suo ingresso nel tendone, Creeky viene accolto da decine di bambini entusiasti. Il vecchio clown stringe mani e fa trucchetti con la corda. Resta defilato ad assistere durante gli altri numeri e nelle brevi interruzioni tra uno spettacolo e l’altro esce tra il pubblico per un saluto veloce, in attesa della sua esibizione preferita: quella dei cani. Con la sua voce appena udibile in mezzo al frastuono, Creeky riesce a suscitare risate a ogni breve scambio di battute.È la vita a cui Creekmore è legato da oltre otto decenni, sin dall’esordio negli anni ’30. Quando il circo di Barnum e Bailey passò dalla città del Montana di Great Falls e gli altri ragazzini si proponevano per lavoretti in cambio di biglietti dello spettacolo, Creekmore cercava i pagliacci per farsi insegnare il mestiere. A 15 anni iniziò a lavorare in diversi ranch e dopo una vita passata nei campi o come muratore, nel 1981 si unì agli Shriners, gruppo di massoni che tiene spettacoli circensi per raccogliere fondi per ospedali gestiti dal gruppo. Da allora è diventato un pilastro dello Shrine Circus. Una parete della sua casa è ricoperta dai premi di concorsi per clown che ha vinto in tutto il Paese.Nella famiglia Creekmore solo un nipote ha deciso di seguire le orme del nonno: McCraw, 39 anni, ha iniziato a praticare l’arte della giocoleria nel 1982, spronato dal nonno quando aveva solo 10 anni. I due vanno spesso insieme a far visita ai bambini negli ospedali degli Shriners, un atto la cui importanza è diventata più chiara che mai per McCraw, che di recente ha avuto un figlio affetto da distrofia muscolare. “Creeky – dice McCraw – capisce che far ridere un bambino, far sorridere un bambino, è ciò che conta nella vita”.
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