Quello che segue è il comunicato stampa del Golden Circus Festival, che annuncia una bruttissima notizia, che per tutti gli amanti del circo rende più triste il Natale alle porte.
“Non andrà in scena il Golden Circus Festival di Liana Orfei. Vergogna!
Lo ha annunciato in diretta la stessa Liana Orfei su TV2000 martedì 22 dicembre 2015 durante il programma “Bel tempo si spera”.
Dal 25 dicembre 2015 al 10 gennaio 2016 sarebbe dovuto andare in scena al Teatro Tendastrisce il Festival Internazionale di Roma Capitale Golden Circus, giunto alla 33^ edizione: il Festival è stato costretto a chiudere i battenti.
Tigri in mezzo al mare, artisti fermi agli aeroporti, famiglie in mezzo alla strada nel periodo natalizio, incidenti diplomatici con le varie Ambasciate, disperazione degli organizzatori dei Cral: a chi bisogna dire “grazie” per tutto questo? Il problema era di facile soluzione se ci fosse stato buon senso e maggiore attenzione da parte di chi governa Roma.
Ancora una volta Roma Cialtrona che fa fare una brutta figura internazionale all’Italia!
Nonostante le rassicurazioni del commissario Tronca sulla possibilità di apertura del teatro Tendastrisce anche per il solo periodo del Festival, le condizioni poste e i tempi ormai scaduti non hanno consentito, dopo 32 anni, che il festival andasse in scena, costringendo gli organizzatori ad a una forzata sospensione.
Considerato dalla critica uno tra i più importanti festival internazionali circensi, dal 1984 il Golden Circus Festival Internazionale di Roma Capitale ha riunito oltre 3mila artisti, prodotto più di mille spettacoli e superato 1.300.000 presenze.
Un evento atteso ogni anno dalle famiglie e da quanti non hanno mai smesso di sognare che per una serie di ritardi ingiustificati quest’anno non andrà in scena.
Non avrà nemmeno luogo l’incontro con Papa Francesco previsto per il prossimo 30 dicembre”.
“Non posso esprimermi sui profili tecnico-giuridici della questione in quanto non li conosco compiutamente, ma ritengo che con uno spirito, un’ottica e un avvertito senso della storia e della dimensione artistica della manifestazione, il Festival si sarebbe potuto realizzare”, commenta il presidente Enc Antonio Buccioni, “consentendo così di mantenere una eccellenza artistica e senza che la Città di Roma ne avesse a patire alcunché da nessun punto di vista. Esprimo solidarietà umana e cristiana nei confronti di tutti coloro che ai diversi livelli si vedono privati di una importante possibilità di lavoro alla quale avevano atteso da mesi”.