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Gente del circo grande risorsa per la chiesa

I fratelli Pellegrini si esibiscono davanti a Benedetto XVI
«La disponibilità del Papa ad accoglierli così, tutti insieme, un fatto di per
sè eccezionale se non addirittura storico, conferma senza dubbio l’attenzione e la vicinanza della Chiesa a questo mondo così particolare. Ed è segno del rispetto e dell’apprezzamento per il valore sociale, culturale e artistico che esso offre all’umanità. D’altra parte, l’incontro con Benedetto XVI è anche occasione per esortare tutte le realtà ecclesiali a ravvivare l’impegno a favore di questa grande famiglia».
Lo afferma in un’intervista all’Osservatore Romano, il cardinale Antonio Maria Vegliò, presidente del pontificio consiglio per i Migranti e gli Itineranti in vista del pellegrinaggio venerdì a Roma della gente dello spettacolo che sarà ricevuta dal Papa in udienza sabato. Vegliò tocca anche il tema controverso degli animali nei circhi. «Gli animali – afferma – sono tipici del circo classico, nel quale l’esibizione artistica realizzata con l’ausilio degli animali dimostra che l’uomo può stabilire relazioni di intesa e di collaborazione anche loro. Certo ciò
presuppone un addestramento che deve senza ombra di dubbio essere svolto nel pieno rispetto dell’animale.
In alcuni Paesi le autorità contrastano l’impiego di animali nello spettacolo,
anche se il pubblico lo gradisce quando assume i contorni dell’impegno artistico. Vorrei da parte mia incoraggiare i proprietari dei circhi a vigilare sull’adeguato trattamento degli animali e sul mantenimento effettivo del loro benessere»
Vaticaninsider