Fondamentale il reintegro e l’aumento del Fondo unico per lo spettacolo (Fus) che per il 2013 ha subito un taglio di 21 milioni. Questa è la posizione che l’Agis ribadisce, unitamente alla richiesta di reintegrare la pur minima percentuale storica della quota Fus riservata al circo e allo spettacolo viaggiante la cui attuale riduzione all’1,4% (pari a circa 800 mila euro in meno), al di là dei valori monetari, denota scarsa considerazione ed attenzione politica ad un settore che conserva la tradizione ed i valori del più autentico spettacolo popolare, come tale riconosciuto e apprezzato anche all’estero.
Viene confermata l’urgenza della richiesta dell’Agis ai candidati premier di integrazione e consolidamento delle risorse destinate allo spettacolo per la sua rilevanza culturale ed economica come parte non secondaria dell’industria culturale del Paese e per la propria funzione di aggregazione e di elemento di vitalità del tessuto sociale.