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Focus sulla situazione interna ed esterna al centro del Consiglio direttivo Enc che si è svolto ieri a Roma

buccioni-assemblea-enc-homeIl Consiglio direttivo dell’Ente Nazionale Circhi, che si è riunito ieri presso la sede dell’Agis di Roma, ha inteso fare il punto della situazione alla vigilia della pausa estiva relativamente alle problematiche e alla attività svolta in questa poco più che metà dell’anno. Un anno, va precisato, sicuramente non di routine ma segnato da problematiche assolutamente eccezionali.
Col presidente Antonio Buccioni erano presenti i consiglieri Flavio Togni, Paride Orfei, Elio Casartelli, Alberto Vassallo, Eusanio Martino, il componente il comitato di presidenza Livio Togni, ed inoltre Eros Casartelli, Giordy Casartelli, Rony Vassallo e Tamara Bizzarro. Presente inoltre il dott. Gianni Mennuni presidente del Collegio dei revisori dei conti, e la dr.ssa Barbara Cavedo.
Ad una fase dei lavori ha partecipato anche un componente la Commissione scientifica Cites del Ministero dell’Ambiente.
Queste, in sintesi, le risultanze dei lavori. Con riferimento al Ddl 2287 relativo alla dismissione degli animali, si ha ragione di ritenere di essere alla vigilia del cosiddetto stralcio. In altre parole, il Ddl 2287 regolerà esclusivamente il settore del cinema e dell’audiovisivo e di conseguenza è ragionevole ritenere che sui provvedimenti in materia di spettacolo dal vivo, circo compreso, si tornerà a lavorare dopo la pausa estiva. Al riguardo l’Enc si sta già predisponendo secondo una strategia ai più nota.
Il Consiglio direttivo ha poi preso atto con soddisfazione dei positivi esiti scaturiti dall’azione congiunta dell’Ente Nazionale Circhi e dell’Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti (Anesv) in materia di contratti di erogazione di energia elettrica con l’Enel, che tanta preoccupazione e disagio avevano creato nei giorni scorsi.
Oltremodo positiva anche l’analisi relativa agli esiti del Giubileo dello spettacolo viaggiante e itinerante, constatando con soddisfazione che il circo italiano, e in particolare l’Enc, ha saputo pienamente assolvere al proprio ruolo di guida tanto dell’intero movimento circense mondiale, riscuotendo in tal senso plauso per l’azione svolta da parte di rappresentanti di complessi disseminati in ogni continente, tanto di settore leader del cosiddetto arcipelago delle attività dello spettacolo popolare. Il tutto con costi incredibilmente risibili.
Circa la situazione economico-finanziaria dell’Associazione, non essendo intervenute novità sostanziali, il Consiglio ha riaffermato con lapidaria chiarezza e inequivocabile rigore che l’assistenza sindacale specifica debba essere, come peraltro del tutto ovvio, garantita esclusivamente a favore e a sostegno delle imprese associate, pur concretando – viceversa – l’azione sindacale di carattere generale ricadute e benefici appannaggio di tutti gli operatori, anche non associati.
Quanto all’Accademia d’Arte Circense di Verona, dopo lunga e approfondita discussione, il Consiglio direttivo ha confermato la volontà unanime dei presenti di acquisirne il controllo quale prossimo socio unico dell’istituzione.
Unanime, altresì, la solidarietà e l’impegno per difendere e conservare in attività la Casa di Riposo di Scandicci, istituzione storica e nel contempo ammirata ed invidiata all’Ente Nazionale Circhi e all’Italia, da ogni parte d’Europa. Sarà a breve predisposta la campagna pubblica denominata “20 per 500 euro per la Casa di Riposo” che vedrà, appunto, da parte di venti complessi di ogni dimensione sostenere con una erogazione liberale di 500 euro fino al raggiungimento di 10 mila euro da consegnare al direttore della Casa di Riposo, l’istituzione stessa.
American Circus, Circo Medrano, Piccolo Circo dei Sogni, circo Rony Roller, Florilegio di Darix Togni, Circo Martini Mamma Mia, presenti alla riunione, hanno da subito garantito il sostegno all’iniziativa.
Il presidente ha quindi messo al corrente il Consiglio circa la nascita dell’Associazione Fedea, ad una fase dei lavori della quale il giorno 29 giugno è intervenuto quale cortesemente invitato, esprimendo plauso nei confronti dell’iniziativa pur non ignorando ipocritamente i problemi organizzativi e di finanziamento che inevitabilmente i volenterosi fondatori si troveranno ad affrontare.
Da ultimo, ed alla presenza di un autorevole esponente della Commissione scientifica Cites del Ministero dell’Ambiente, si è virtuosamente ragionato in ordine all’azione di sensibilizzazione da promuovere dopo l’estate, affinché eventuali modifiche alla normativa vigente tengano imprescindibilmente conto delle caratteristiche peculiari ed estremamente problematiche con le quali, per storici impegni non rispettati dalla Repubblica, il circo si trova ad operare nel nostro Paese.