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Il servizio di copertina della rivista Circo di febbraio è dedicato al trionfatore della 35esima edizione del Festival di Monte Carlo. L’articolo di Alessandro Serena s’intitola “Finalmente Flavio”. Cinque pagine tutte da leggere. Un bilancio ragionato del Festival, non solo della splendida performance dell’ammaestratore d’Oro.
Gli altri servizi sono dedicati alle feste di Natale e la crisi nel Belpaese (Francesco Mocellin), la positiva sorpresa del Festival di Valencia (Roberta Battistin), l’originale spettacolo del circo stabile di Bucarest, capace di attrarre un pubblico molto ampio. Ci si sposta poi a Madrid per analizzare un altro circo stabile che sta andando molto bene, quello di Madrid, dove la creatività italiana la fa da padrona nel cartellone natalizio (Sarah Ballaud). E di proposte natalizie racconta anche Massimo Malagoli che per i lettori di Circo ha visto il il Weihnachtscircus di Offenburg. Per la rubrica “scatti d’autore” di Stefania Ciocca, Kubrick da Barnum. Una perla da topi da biblioteca: Antonio Giarola si è messo sulla tracce dei Bisini, un complesso scomparso dalla scene ma molto popolare e blasonato fino ai primi anni del 900, tanto da attirare “folle strabocchevoli”. Chi ha contribuito ad affermare l’icona del clown? Sicuramente il successo dell’opera lirica Pagliacci di Ruggero Leoncavallo: se ne occupa Maria Vittoria Vittori. Infine Ruggero Leonardi continua il filone del circo a Milano e stavolta sale sulla giostra. Titolo: “I virtuosi del luna park”. Trentadue pagine di puro circo.