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“Sono un clown e lavoro con burattini, marionette e maschere”. Chi parla è Maria Frepoli, autrice del racconto Fiore d’inverno, uno dei diciotto pervenuti al concorso Letteralmente Circo e che andiamo via via pubblicando. “Il mio lavoro si è sviluppato seguendo due principali direzioni: la tradizione del teatro di strada (mimo, clownerie, commedia dell’arte) e la scuola del Terzo Teatro, secondo gli insegnamenti di Grotowsky e Barba. Costruisco da me i miei pupazzi, le maschere e molti altri oggetti di scena. Non sono una burattinaia di tipo tradizionale; quando presento uno spettacolo appaio in scena come clown Pepik. Lavoro in teatri, strade, scuole, festival e dovunque ci sia spazio per l’incontro e la magia del teatro”.
Ecco Fiore d’inverno.