Festival di Bucarest: gli animali fra le Stelle del Circo
di Alessandro Serena
Il trofeo scelto per la prima edizione del Festival di Bucarest è la Stella, d’Oro, d’Argento e di Bronzo. Ma non si può dire che la manifestazione sia nata col favore degli astri. Poco più di un mese prima dell’inizio dell’evento, infatti, il 12 gennaio scorso, un incendio ha colpito una sede fuori città del Globus (così si chiama il circo stabile) dove vengono conservati animali e beni materiali. Due tigri sono morte per asfissia. La tragica fine dei due poveri felini rischia ora di provocarne una ancora più grave e triste, quella di tutto il complesso circense municipale. Infatti il sindaco di Bucarest, la signora Gabriella Firea, ha chiesto le dimissioni del direttore del circo, Victor Coman, e emanato un’ordinanza con la quale si dispone di togliere gli animali dalla pista del glorioso stabile della capitale. Unica deroga proprio la kermesse, la cui serata finale, quindi, potrebbe essere stata l’ultima occasione per assistere a performance di animali.
È utile ricordare che il Globus è uno dei pochi circhi stabili d’Europa. Una struttura municipale consolidata con oltre 150 impiegati fra artisti, amministrativi, tecnici che produce un fatturato di oltre un milione di euro l’anno, dei quali di recente, una buona parte (quasi il 60%) viene di fatto restituito all’ente pubblico di competenza, proprio grazie al prezioso lavoro del citato Victor Coman.
Come ogni circo stabile che ha l’ambizione di restare aperto per tutto l’anno dedicandosi in assoluta prevalenza alle arti circensi, il Globus deve presentare quattro programmi differenti con un notevole lavoro di tesaurizzazione del pubblico. Casi a parte sono il Cirque d’Hiver con una lunga stagione invernale e il Circo Teatro Price con il “solo” natale di circa un mese. Ancora differente quanto capita al Carrè di Amsterdam dove per tutto l’anno vengono presentati soprattutto concerti ed eventi di altro tipo. Ebbene al Globus l’ultimo anno è stato quasi trionfale: 170 spettacoli presentati nella capitale e circa 70 in tour per la nazione con un record di incassi e spettatori. E sotto la direzione Coman è avvenuta una ristrutturazione pressoché totale dell’edificio e ci si è concentrati sulla fidelizzazione delle nuove generazioni con frequenti repliche speciali per le scuole. Il timore degli operatori del settore ora è che senza animali non si possano ripetere certi numeri.
Facile capire come gli occhi di tutti fossero puntati sulla prima edizione del Festival. E non solo quelli degli operatori rumeni. Le manifestazioni del genere sono in costante aumento e il mondo del circo guardava con curiosità a questo nuovo evento, il primo nella capitale rumena. Pur se offuscato dalla preoccupazione generale (a un certo punto sembrava che venisse addirittura cancellato) e in considerazione di tali difficoltà, si può dire che sia stato un ottimo esordio.


Oro al Trio Angelis alla stanga russa. Qui la scelta della regista Almas è stata di virare su uno stile quasi jazz per musica (canzoni di Michael Bublè), costumi e movenze. Ed esercizi presentati in maniera impeccabile, con doppi salti mortali di ogni tipo ed un perfetto triplo salto mortale.
Argento al Duo Costache, in gara con un originale numero di pertica. Una coppia di punk impegnati in esercizi inediti per questa disciplina, come le cinghie attaccate al lungo palo sostenuto dal porteur ben robusto. Un tipico caso di un genere rinnovato nello stile e nel repertorio. E con grande freschezza nonostante lo stile scelto, che, a differenza di alcune performance che diventano troppo cupe, qui è un pretesto quasi scherzoso per dare ritmo e carattere all’esibizione.
Argento al funambolo russo Evgheni Vasilenko. Forse il numero più organico in concorso. Un artista con ottima tecnica che ha indovinato un personaggio scanzonato con una leggerezza che ha conquistato pubblico e giuria.
Argento al giocoliere spagnolo Michael Ferreri, il giovane figlio dell’ex funambolo Miguel, ha composto una performance nella quale giocola solo palline, ma con una velocità, un ritmo e una tale quantità da aver già nel proprio destino le case migliori d’Europa (come Knie). Notevoli le sette, otto e nove palline. O il finale con una pallina in fronte e sette palline luminose giocolate al buio, camminando per la pista. Il tutto con ottima empatia con il pubblico.

Bronzo al trampolino elastico di Costin Bellu. L’artista forse più simpatico del cast con un numero piuttosto classico del finto inserviente impacciato, interpretato però con tale malizia e ritmo da mantenere grande spontaneità.
Bronzo al numero di scala libera del Duo Badea. Una coppia rumena che ha presentato una versione tanguera della disciplina con passaggi difficili come l’utilizzo finale di un attrezzo che portava l’artista a circa otto metri di altezza.
Bronzo agli acrobati in banchina del quartetto ucraino Crazy Flight, punto di riferimento dell’acrosport adattato allo spettacolo con una coreografia che regge all’usura dei lustri, visto che da 15 anni questi atleti frequentano le migliori case d’Europa.
Argento ai cosacchi della Troupe Filimon. Un’altra esibizione dinamica e molto classica, con musiche e costumi in stile gitano e con passaggi ben eseguiti. Con ogni probabilità si tratta del migliore numero del genere che non sia nato in territorio sovietico.
Bronzo ai pappagalli di Juan Guiterrez, animali ben curati impegnati in esercizi tipici della disciplina, fra i quali molto apprezzati gli ampi voli sulle teste degli spettatori.
Bronzo all’ammaestratore di cani Leonid Beliakov, anche lui professionista e già protagonista di un’ottima carriera. Cani ben ammaestrati e senso autoironico ben sviluppato.
Premio del Festival di Latina al Duo Endless Love. Un adagio alla corda aerea che prende l’aspetto di tessuto o cinghia a seconda dei momenti con ottime prese ai denti e ai piedi. E una evocazione vampiresca con un grande telo sullo sfondo a ricordare il castello di Dracula. C’è da segnalare la presenza di Fabio Montico come giurato in pressoché ogni manifestazione che conta in giro per il mondo. Ottime occasioni per rappresentare la nostra nazione e allo stesso tempo realizzare casting di alto livello.
Premio Originalità all’illusionista Vincent Vignaud che ha mostrato un repertorio davvero vasto di grandi illusioni. L’idea di suddividere le sue esibizioni nel corso dei due spettacoli invece che concentrarle, come di solito si fa, in una o due lunghe performance è risultata vincente.
Gli organizzatori hanno inoltre attribuito un premio eccellenza a tutti i clown in gara, che pur non arrivando a premi importanti, hanno dato di certo un contributo importante per il ritmo dello spettacolo. Erano il trio Bolo, Armando e Johny (capitanati dal veterano Bogdan Lazarescu), oltre all’ucraino Kostantin Herasimenko
Per ultimo è importante segnalare il premio del pubblico. È andato agli elefanti di Franz Renz. Un numero presentato in maniera piuttosto abituale ma che ha dimostrato una volta di più, se ce ne fosse bisogno, l’affetto degli spettatori per questi straordinari animali. C’è da sperare che le autorità comunali ne tengano in buono conto quando dovranno decidere del futuro del circo stabile.
Festival Internazionale del Circo di Bucarest
Palmares animali ammaestrati
Stella d’Oro
Troupe Josef Richter – Acrobati a cavallo – UngheriaStella d’Argento
Troupe Filimon – Cosacchi – RomaniaStella di Bronzo
Juan Gutierrez – Ammaestratore di pappagalli – Spagna
Leonid Belyakov – Ammaestratore di cani – RussiaPalmares acrobati
Stella d’Oro
Troupe Alexandros – Acrobati alla bascula – Romania
Trio Angelis – Acrobati alla stanga russa – RomaniaStella d’Argento
Michael Ferreri – Giocoliere – Spagna
Eugheny Vasilenko – Funambolo – Russia
Duo Costache – Pertica – RomaniaStella di Bronzo
Crazy Flight – Acrobati in banchina – Ucraina
Duo Badea – Equilibristi alla scala libera – Romania
Troupe Almas – Acrobate alle pertiche aeree – Romania
Costin Bellu – Acrobata al trampolino – SvizzeraPremio originalità
Vincent Vignaud – Illusionista – FranciaPremio eccellenza artistica
All’equipe di clown del festivalPremio del pubblico
Franz Renz – Ammaestratore di elefanti – GermaniaPremio speciale della giuria (per lo sviluppo del Circo rumeno)
Victor Coman – Direttore Globus Circus – RomaniaGiuria
Presidente
Dimitry Ivanov – Rosgoscirk – RussiaMembri
Fabio Montico – Festival del circo di Latina – Italia
Thierry Outrilla – Moulin Rouge – Francia
Carmen Rodhin – Brazil Jack Circus – Svezia
Alessandro Serena – Ente Nazionale Circhi – Italia
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