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Sono un vecchio appassionato di circo e trovo che è uno spettacolo ideale: chi sale sul trapezio volante, o va nella gabbia con le belve, ha coraggio e mestiere, non imbroglia (…) Flavio Togni, che da otto anni si esibisce con questi animali, spiega il carattere dei sensibilissimi felini: basta un nulla per spaventarli, un rumore improvviso, un cambiamento del tempo: allora, attaccano. Ed ecco che riprende la campagna contro l’uso degli animali feroci nello spettacolo. Ma senza di loro, come ha detto giustamente Walter Nones, il circo muore. Non può essere solo uno spettacolo di acrobati o di pagliacci: ci vogliono anche i bei cavalli e i leoni, e poi la sfilata finale con una rappresentazione dell’arca di Noè.
Enzo Biagi