“Mamma mia!”, il circo è in città. Imboccando il viale Kennedy, direzione lidi Playa, non si può non notare il grande tendone con la scritta “Circo Orfei”, che resterà in città fino il 12 dicembre.
Basta varcare l’ingresso per essere avvolti dall’atmosfera che circonda questo affascinante mondo, e fare uscire fuori il bambino che c’è in noi, lasciandosi trasportare da un emozionante spettacolo di ben due ore.
Le luci si abbassano e lo show ha inizio. Gli artisti fanno il loro ingresso sul centro della pista con un’ esibizione d’apertura stile “Amici”. A dominare la pista dall’alto i musicisti che accompagnano ogni numero. Arrivano gli immancabili clown, che con le loro divertenti gag coinvolgono il pubblico: si susseguono freestylers, giocolieri, trasformisti che cambiano i loro abiti in un secondo e acrobati.
Ma i veri protagonisti sono loro: gli animali. La pista inizia a trasformarsi in uno zoo: sfilano dei meravigliosi cavalli, che affascinano con i loro movimenti composti ed armoniosi, seguono cammelli e dromedari, bisonti americani, zebre, struzzi e gnù, e un enorme ippopotamo. Arriva il signore del circo, l’elefante, e poi lei, la maestosa giraffa, ed è il delirio.
Silenzio! È il momento dei trapezisti, e allora tutti con gli occhi in su: ed eccoli librarsi in volo come uccelli, che tengono con il fiato sospeso. Volteggiano, saltano, e tornano al loro posto.
Intervallo: si vanno a vedere gli animali da vicino, e quando si ritorna la pista è stata trasformata in un’enorme gabbia. Entra il domatore, Stefano Orfei Nones, con il re e le regine: tigri e leoni si esibiscono in tutta la loro maestosità e nobiltà. Ruggiscono ma non fanno tanto paura. Poi cosi come sono entrati, le loro maestà escono dalla scena.
Gli artisti continuano ad esibirsi e ad incantare il pubblico. Ci si avvia al gran finale. Grande inchino ed un arrivederci: si torna a casa con occhi ancora sognanti.
Manuela Scuderi