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Ecco la verità sul circo Martin

Riceviamo e pubblichiamo dal legale del circo Martin, il seguente comunicato stampa:

L'avvocato Francesco Mocellin

L’avvocato Francesco Mocellin

In qualità di difensore dei soggetti indagati svolgo alcune precisazioni relativamente alle notizie – tutte a “senso unico” – apparse nei giorni scorsi relativamente al caso del Circo Martin in tournée in Sardegna.
Nella tarda serata del 3 marzo scorso – in un clima da “azione militare” piuttosto che non da semplice controllo ispettivo – agenti del Corpo Forestale dello Stato del Servizio CITES di Roma operavano un sequestro di iniziativa (la Procura di Cagliari si era limitata a disporre un’ispezione) di alcuni animali presso il Circo Martin attendato in provincia di Cagliari.
Gli addebiti ipotizzati erano solo parzialmente relativi al reato di maltrattamento di animali in quanto venivano contestate anche alcune violazioni concernenti la mera sicurezza rispetto a terzi.
Nonostante quanto riportato dai media locali – che ovviamente hanno scelto la linea più conveniente della condanna preventiva riferendo esclusivamente la versione delle associazioni animaliste – il G.I.P. presso il Tribunale di Cagliari, con un articolato provvedimento, ha rigettato la richiesta di convalida del sequestro non ravvisando, allo stato, il fumus circa la fondatezza delle accuse mosse.
Le organizzazioni animaliste – che costruiscono la loro legittimità sul clamore – viaggiano a suon di video e accuse infamanti fondate su argomentazioni di natura esclamativa. Per contro, va sottolineato che il Circo Martin ha costantemente sottoposto i propri animali a controlli e verifiche veterinarie e comportamentali anche in tempi non sospetti. L’esito di tali verifiche ha sempre escluso la sussistenza di stati di sofferenza e stress in capo agli esemplari del complesso circense.
Da ultimo, l’ingerenza dell’ex Ministro M.V. Brambilla – che chiede provvedimenti capestro alla Magistratura di Cagliari (come se questa non fosse in grado di autodeterminarsi) – è il frutto avvelenato dell’imminente campagna elettorale visto che quell’esponente politica ha l’abitudine di flirtare costantemente con l’animalismo più oltranzista per catturare una residuale visibilità.
Sarebbe tempo, invece, che si ponesse un freno alla dilagante aggressività della micro-minoranza animalista che – dietro al paravento della “pacifica” espressione del pensiero – pone in essere vere e proprie azioni di sabotaggio del diritto legittimo al lavoro delle imprese circensi. Le manifestazione autorizzate davanti ai circhi, nel corso delle quali pochi soggetti fanno esercizio di esasperanti provocazioni allo scopo unico di creare disagio agli spettatori e cercare la reazione degli addetti ai lavori, rappresentano una pericolosa deriva che merita una diversa attenzione da parte dell’Autorità Giudiziaria.

Avv. Francesco Mocellin

Short URL: https://www.circo.it/?p=34985

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