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Eca e Fmc al grande evento del circo e dello spettacolo popolare da Papa Francesco

Urs Pilz (Photo Charly Gallo/Centre de Presse)
Urs Pilz (Photo Charly Gallo/Centre de Presse)
La conferma del diretto coinvolgimento delle due organizzazioni internazionali in occasione del grande appuntamento del circo e dello spettacolo popolare da papa Francesco, il 15 e 16 giugno, è arrivata questa mattina nel corso di una cordiale telefonata di Urs Pilz al presidente dell’Ente Nazionale Circhi Antonio Buccioni. Com’è noto Pilz, oltre a rivestire il prestigioso incarico di direttore artistico e vice presidente del Festival International du Cirque de Monte-Carlo, è presidente della European Circus Association e della Fédération Mondiale du Cirque.
Il programma al quale si sta lavorando è quello di tenere una riunione dei rispettivi organismi, Eca e Fmc, il giorno 15 a Roma, quindi alla vigilia dell’attesa udienza col Santo Padre. La notizia è doppiamente importante: da un lato per i lavori in programma da parte delle due realtà guidate da Urs Pilz, dall’altro perché la decisione di coinvolgere Eca e Fmc nel pellegrinaggio del circo da papa Francesco, testimonia l’assoluta importanza che il circo mondiale assegna all’evento.
Nel corso della conversazione, i due presidenti hanno affrontato anche il tema di stringente attualità, quello degli animali nei circhi, che oltre all’Italia sta coinvolgendo anche Francia e Germania e a questo proposito Pilz ha fatto sapere di avere in agenda nei prossimi giorni un importante incontro.
Pilz mentre consegna a Su Zhigang il premio "Circus Arts Ambassador Award”
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La questione degli animali, in un 2016 che assume sempre di più i contorni di un anno di frontiera, ha assunto una dimensione quanto meno europea e sollecita le singole realtà nazionali ad un lavoro comune per impedire l’attuazione di legislazioni proibizioniste verso gli spettacoli con animali. Ma il 2016 è anche segnato dalla manifestazione del popolo circense e dello spettacolo popolare da papa Francesco, che da lui si attende parole di vita e di speranza per il futuro dell’antica arte circense e del circo classico con animali.