Il Papa tra i circensi. Evento speciale, oggi, nell’Aula Nervi in Vaticano. Speciale per i protagonisti, per l’atmosfera che si respirava, e pure per le musiche. Tutt’altro che sacre, molto ritmate e giovanili. In occasione dell’Anno della Fede e del 25esimo anniversario della nascita della Fondazione Migrantes, papa Ratzinger ha accolto la gente dello spettacolo viaggiante (circensi, fieranti, bande musicali e gruppi folcloristici) organizzato dal Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti insieme a Migrantes e al Vicariato di Roma.
Ottomila circensi provenienti da quindici diversi Paesi si sono esibiti nell’Aula Paolo VI e, in omaggio al Papa, a sorpresa sono arrivati due cuccioli di tigre. Il Pontefice – la cui passione per i felini è ben nota – ha accarezzato divertito i due tigrotti, mandando in visibilio la gente che ha preso parte allo spettacolo. “Viva il Papa”, “Viva il circo”, e giù applausi e ‘ola’ rivolti a Benedetto XVI. Tra majorettes, clown, saltimbanchi e contorsionisti, è arrivato anche don Silvio, un prete prestigiatore, meglio noto come mago Sales.
Giovani ginnasti si sono esibiti davanti al Papa e ai monsignori intervenuti al colorato evento. Quindi, il monito del Pontefice che, esprimendo il rallegramento della Chiesa “per l’impegno e la fedeltà alle tradizioni”, ha ricordato l’importanza di una “nuova evangelizzazione” anche per chi fa l’artista di strada. “Anche voi, – ha detto il Papa – mentre ponete attenzione alla qualità delle vostre realizzazioni e degli spettacoli, non mancate di vigilare affinché, con i valori del Vangelo, possiate continuare a offrire alle giovani generazioni la speranza e l’incoraggiamento di cui necessitano, soprattutto rispetto alle difficoltà della vita, alle tentazioni della sfiducia, della chiusura in se stessi e del pessimismo, che impediscono di cogliere la bellezza dell’esistenza”.
Avvenire