Domani, 10 luglio, il mondo circense italiano si riunisce per la I° Giornata professionale del Circo. Accade a Roma presso la presidenza nazionale dell’AGIS ed a promuoverla è l’associazione di categoria Ente Nazionale Circhi.
Alle ore 10,30 avrà inizio la prima sezione dei lavori dedicata alla ricognizione sullo stato del settore e ai problemi associativi, mentre nel pomeriggio, con inizio alle ore 14,30, si terrà la seconda sezione dedicata alla presentazione del “Regolamento per l’educazione e l’esibizione degli animali nei circhi”, promosso dall’E.N.C., che vedrà anche la presenza dei veterinari che l’hanno redatto. Nel corso della Giornata saranno inoltre annunciate nuove collaborazioni con realtà nazionali impegnate in ambito sociale, alle quali il mondo del circo si affiancherà per eventi a favore di bambini e persone svantaggiate, e verranno illustrate le linee guida del disegno di legge che disciplinerebbe in modo nuovo il settore.
La Giornata partirà con l’esame della situazione del settore, costituito da un centinaio di circhi, che sta vivendo un momento di particolare fermento. “Diversi circhi italiani – spiega il presidente E.N.C., Antonio Buccioni – sono ormai costretti a prendere la strada dell’estero per continuare a svolgere la loro attività, soprattutto in estate, e non per mancanza di pubblico ma perché le città, anche le principali, non mettono a disposizione le aree pubbliche che consentirebbero ai circhi di lavorare, nonostante una legge del 1968 preveda quest’obbligo per le amministrazioni comunali”. Un tema che nelle scorse settimane una delegazione di E.N.C. e A.N.E.S.V, rappresentative del circo e dello spettacolo viaggiante, hanno posto al viceministro Filippo Bubbico in un incontro che si è svolto al Ministero dell’Interno.
“Il circo in Italia – prosegue il presidente dell’E.N.C. – è un settore che continua a raccogliere enormi consensi da parte del pubblico, e se le istituzioni pubbliche centrali e periferiche dimostrassero un po’ più di attenzione cento imprese che danno lavoro a migliaia di addetti potrebbero non solo consolidarsi, ma addirittura crescere e migliorare le proprie performance nonostante la crisi economica che colpisce tutti”. Per raggiungere questo obiettivo l’Ente Nazionale Circhi chiede inoltre che venga rivista e migliorata la legislazione che disciplina l’attività del settore, partendo da una rivisitazione dinamica della legge 337 del 1968 e, da subito, dalla sua integrale applicazione, riconoscendo il circo come valore ricreativo, artistico, culturale e pedagogico e come settore imprescindibile dello spettacolo popolare del nostro Paese. “Un disegno di legge che si propone questi obiettivi – dice Buccioni – è stato presentato dal senatore Carlo Giovanardi e in occasione della Giornata verrà illustrato nelle sue linee essenziali”.
La Giornata sarà anche l’occasione per presentare il “Regolamento per l’educazione e l’esibizione degli animali nei circhi” che, dopo avere occupato circa un anno di approfondimento e confronto, anche con la regolamentazione vigente in Europa, è approdato alla stesura definitiva che ha visto l’apporto di una équipe formata da veterinari, etologi, docenti ed esperti del benessere animale, con l’ausilio di competenze giuridiche e del patrimonio si esperienza fornito dagli ammaestratori. Si tratta del primo strumento del genere ad essere predisposto non solo in Italia, ma anche su scala internazionale, improntato a criteri di rigore scientifico e completezza per garantire sempre meglio il benessere degli animali: di tutte le specie presenti nei circhi vengono precisate le regole di gestione, alimentazione, trattamento medico, trasporto, ammaestramento, ecc. Il Regolamento contempla anche l’introduzione di un “patentino” per tutto il personale che, a vari livelli, entra a contatto con gli animali, oltre a controlli eseguiti da una commissione di esperti.
“Sì ad una regolamentazione che tenga conto del benessere degli animali, no ai divieti. Sarà questo il messaggio che lanceremo dalla I° Giornata Professionale del Circo”, spiega ancora Buccioni. “Non accettiamo in alcun modo l’acritica e ideologica eliminazione degli animali dai circhi, divieto che peraltro contrasterebbe con il principio della libera circolazione delle imprese su scala europea, e che finirebbe col ledere il diritto al lavoro e alla libertà di espressione artistica, facendo scomparire professioni e posti di lavoro, mentre riteniamo che l’Italia abbia bisogno in questo momento di tutto tranne che di disoccupazione e di cesure con le proprie tradizioni. Il mondo del Circo intende fare la propria parte ad ogni livello (fra i punti illustrati ci sarà anche il “marchio di qualità” dei circhi associati E.N.C.), ma chiede rispetto e il riconoscimento della dignità della “funzione sociale e culturale del circo”, per usare le parole di Benedetto XVI pronunciate lo scorso dicembre in occasione della udienza in San Pietro”.
In occasione della Giornata sarà inoltre ricordato il giovane veterinario Massimo D’Acierno – membro della commissione scientifica che ha redatto il Regolamento sugli animali – che ha perso la vita giovedì in un incidente.