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“Circo” di ottobre: Ciao Ivelise, sarai sempre con noi

circo-ottobre-2014E’ una immagine sorridente, di una bellissima Ivelise, a campeggiare sulla copertina della rivista Circo di ottobre. E’ l’articolo di Ivan Eotvos, dedicato a Ivelise Zoppis, ad aprire infatti il numero con un toccante ricordo della giovane tragicamente scomparsa ed entrata nel cuore di tanti per la sua breve ma intesa esistenza.
Per Piazza Italia, Claudio Monti si occupa di una delle figure politiche ma anche culturali più rappresentative degli ultimi decenni e del suo rapporto col circo: “Veltroni, il patrimonio storico del circo”.
Alessandro Serena firma “Salto mortale a Venezia: circo e cinema a La Biennale”, mentre le notizie sparse dal mondo sono raccolte come sempre da Flavio Michi.
Per Corpo scelto, Francesco Mocellin presenta i fratelli Bello, “stile italiano nel mondo”: è la storia della loro formazione presso l’Accademia d’Arte Circense, in grado di far scaturire carriere brillanti anche quando non è portata fino in fondo. Come nel caso dei fratelli Roni e Stiv Bello, che, anche grazie al Dna e all’impronta artistica del padre Luciano e della madre Josette Casartelli, sono riusciti a diventare una bandiera dell’arte acrobatica italiana nel mondo.
Si avvicina il Festival Internazionale del Circo Città di Latina e Stefania Ciocca dedica un approfondimento alla nuova e attesissima edizione: “Festival di Latina, i secondi quindici anni”.
Si prosegue con “i cani sapienti del Signor Lipinsky”, di Antonio Giarola, che dimostra quanto sia antica la tradizione in Italia degli spettacoli di cani ammaestrati e quale livello di raffinatezza avesse raggiunto sin dai primi anni del secolo scorso, sia per quanto riguarda l’estetica che l’ammaestramento in dolcezza.
Infine, “Quando la pista chiama. Una ballerina al Circo de los Horrores”, di Stefania Ciocca. Il focus è su Silvia Morville, ballerina di danze brasiliane, che da Roma si è trovata catapultata nell’esperienza del momento, il Circo de los Horrores. Imparando così cosa significa trovarsi al centro della pista, scoprendo il mondo del circo e rivestendo un ruolo un po’ diverso dal solito.