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Circhi e animali: “Voltafaccia del Governo, non accetteremo soprusi”

Dopo aver dato parere favorevole all’emendamento “Ranucci-Fasiolo”, che prevedeva la graduale riduzione e non l’eliminazione degli animali dai circhi, il Governo ha compiuto un voltafaccia incredibile, gravissimo e ingiustificato. Oggi nella 7° Commissione del Senato ha comunicato il parere contrario all’emendamento Ranucci-Fasiolo, con il conseguente ritiro. Solo un mese fa la relatrice del Ddl, senatrice Di Giorgi, rassicurava che il governo avrebbe tenuto una posizione responsabile e dai microfoni di Gr Parlamento dichiarava: “Non uscirà una legge che prevede l’abolizione degli animali dal circo, questo già lo voglio dire con una certa chiarezza perché ritengo che sia importante garantire lo stato degli animali…, essere molto attenti, rinvigorire anche tutte le questioni relative ai controlli, altrimenti ci troveremmo nella situazione – se fossimo drasticamente orientati a eliminare questa forma di arte con animali – di vedere tutte le attività circensi andare verso gli altri paesi europei, dove pur con una sensibilità molto evoluta, ci sono esperienze anche molto consolidate di circo con animali. Li manderemmo via dal nostro Paese”.

“Le pressioni esercitate anche nelle ultime ore dalla lobby animalista hanno prodotto il disastro, per evitare il quale, da molti mesi, in tanti avevamo lavorato, in modo trasversale agli schieramenti politici”, dichiara il presidente Ente Nazionale Circhi, Antonio Buccioni. “Il primo che dovrà assumersi la responsabilità di quanto accaduto è il Ministro Franceschini, che sta decidendo di mandare a morte un intero settore, con conseguenze gravissime di vario genere (in primis di ordine occupazionale), comprese quelle di accendere uno scontro sociale foriero di ripercussioni anche in termini di sicurezza”.

“In nessuno dei principali Paesi d’Europa vige un divieto assoluto agli animali nei circhi come quello che si vorrebbe far diventare legge in Italia”, aggiunge Buccioni. “Non ci faremo espropriare dei nostri animali per regalarli ai cosiddetti Centri di recupero gestiti da organizzazioni animaliste, ci batteremo strenuamente e in ogni sede per difenderci. Non accetteremo soprusi e violenze, rifiutiamo quello che si prefigura come un atto di forza e di sterminio, visto che l’eliminazione degli animali dai circhi è un provvedimento contrario alla logica, al buon senso e alle evidenze scientifiche”