L’assemblea generale dell’Ente Nazionale Circhi ha definito il “kit” del socio, sei punti fermi che i circhi associati sono tenuti a rispettare nella loro attività quotidiana. Il regolamento interno, produrre – nei confronti di enti pubblici centrali e periferici – “documentazione veritiera in via assolutamente tassativa”, la scrupolosa applicazione del Regolamento per l’educazione e l’esibizione degli animali, il regolare versamento delle quote associative, un corretto uso del nome (senza abusare di marchi celebri), per finire con l’impegno – qualora il socio intenda promuovere giudizi di qualsiasi natura, civile, penale, amministrativa nei confronti di altri soci, di Enti, Istituzioni o autorità pubbliche o private in ragione dell’attività esercitata – a chiedere “la preventiva autorizzazione al Consiglio Direttivo e/o ad esperire un preventivo tentativo obbligatorio di conciliazione di fronte allo stesso”.
Nel contesto di una situazione che si è fatta sempre più difficile, nella quale in particolare le amministrazioni comunali esigono il rispetto di regole precise che vanno dall’utilizzo delle aree alle affissioni, passando per il mantenimento degli animali, il rispetto del decoro urbano e così via, l’Enc intende tutelare sempre meglio i propri associati creando una sorta di “marchio di qualità”. I circhi aderenti all’Enc, e che si impegnano scrupolsamente a rispettare le citate regole di comportamento, possono esporre il logo dell’associazione di categoria sui loro manifesti ed utilizzarlo sulla carta da lettera e in ogni mezzo di comunicazione.
L’Enc ha voce in capitolo – essendo l’associazione che rappresenta e tutela i circhi – sia nei confronti delle amministrazioni comunali che dei ministeri competenti, e può intervenire anche in giudizio direttamente o coadiuvando i circhi dinnanzi ai Tar.
Con una circolare a firma del presidente Antonio Buccioni, e inviata ieri a tutti i circhi associati, viene annunciato che “al fine di caratterizzare sempre di più l’appartenenza dei circhi associati all’Ente Nazionale Circhi, creando anche chiarezza in tal senso agli occhi delle Amministrazioni comunali e delle Autorità pubbliche in genere, con comprensibili benefici che ricadono anzitutto sui singoli complessi, i circhi dotati del certificato di appartenenza all’E.N.C. e in regola con l’iscrizione per l’anno in corso, possono esporre sui loro manifesti e sulla carta da lettera utilizzata per le comunicazioni, il logo dell’Ente Nazionale Circhi e la dicitura: Circo associato all’Ente Nazionale Circhi”.
E’ ovvio che chi si assume gli oneri legati alla adesione alla associazione di categoria, debba trarne dei benefici, e su questa strada l’Enc intende muoversi con sempre maggiore determinazione.
“L’utilizzo del logo da parte di circhi non associati E.N.C. sarà sanzionato ai sensi di legge”, precisa la circolare. “Il logo può essere richiesto alla segreteria di Verona: segreteria@circo.it o a redazione@circo.it e sono a disposizione anche due numeri di telefono 045.500682; 328.3921250”.