Avevamo dato notizia del blitz animalista alla sede della Lego, “colpevole” di avere messo sul mercato due giochi che permettono di costruire con i famosi e amati mattoncini che fanno giocare i bambini da generazioni, uno zoo e un circo. Per il fanatismo animalista si tratterebbe di qualcosa di grave.
Adesso però c’è qualcuno (associazione proumana) che risponde sullo stesso spartito al fanatismo organizzato, affiggendo ieri mattina uno striscione di segno contrario, stavolta davanti alla sede della Lego di Lainate.
“Una risposta antianimalista (o per meglio dire “umanista”) al blitz degli animaloidi di alcuni giorni fa”, spiegano i promotori. “Anche se lo “stile” è un po’ diverso. Mentre gli animalisti, dittatori e prepotenti (come tutti i fanatici), come sempre cercano di prevaricare e attaccano i loro cartelli sui cancelli o sui muri delle ditte o dei laboratori “sgraditi”, gli antianimalisti hanno collocato il cartello sul bordo stradale e non sul cancello della Lego”. Il comunicato prosegue accusando “le schifezze degli animalisti, che arrivano al punto di voler impedire le sperimentazioni mediche sugli animali, bloccando la ricerca medica, e causando morti fra il genere umano. Perchè senza sperimentazioni animali, le cavie le dobbiamo fare noi. Oppure dobbiamo bloccare la ricerca, e lasciar crepare gli uomini. Che, per noi, sono un po’ più importanti delle bestie”. Insomma, chi di striscione colpisce, di striscione perisce.