Si è assistito increduli, impotenti e sgomenti, alla superficiale, acritica e deliberata esposizione al pubblico ludibrio di capi famiglia e loro consorti, non preoccupandosi per nulla di attendere i tempi minimi per la verifica dell’effettiva ineluttabilità delle misure restrittive disposte, con una omogeneità, quasi senza voci fuori dal coro, un pensiero unico, di condanna preconcetta, irrispettosa del disposto costituzionale a riguardo.
Il Circo italiano nell’esprimere la propria più sofferta ed avvertita protesta, denuncia quanto subito ritenendolo indegno di un Paese civile, democratico e costituzionalmente garantista, e nel constatare miserevolmente la gravità inaudita di quanto intervenuto, attende ineludibile riparazione quanto a sostanza, spazio e capillarità di limpida comunicazione.
Antonio Buccioni, presidente Ente Nazionale Circhi