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Antonio Buccioni davanti al circo in piazza San Pietro (foto Circo.it)
“La cosidetta ‘intellighenzia’ considera noi, come anche le altre categorie di lavoratori dello spettacolo, più un fastidio che un valore. Eppure il circo continua, con le altre famiglie dello spettacolo viaggiante, ad affascinare platee di tutto il mondo, perché è lo spettacolo popolare per eccellenza. Confidiamo che il circo possa avere un futuro anche in Italia se maturerà una coscienza meno retriva, meno provinciale, nelle pubbliche amministrazioni di questo Paese che, pur essendo stato la culla del circo moderno, non è più oggi all’avanguardia. Anzi, tutt’altro”.
Il servizio audio di Radio Vaticana