I mimi ucraini Dekru per un linguaggio universale.
A Brescia e Bergamo Capitale Italiana della Cultura 2023 gli artisti proporranno una serie di workshop di teatro fisico all’insegna del dialogo tra culture e identità differenti.
Capitali di pace è un progetto che prevede un percorso di incontri e laboratori tenuto dai pluripremiati mimi ucraini Dekru. Grazie al linguaggio universale dell’arte e a una forma espressiva che non ha bisogno di parole si promuove il dialogo tra identità e culture differenti, superando le barriere tra le persone costruendo ponti in nome della solidarietà e dell’inclusione. Un messaggio reso ancora più urgente dalle contingenze dell’attualità.
Questa iniziativa propone un nuovo modello di creazione artistica per Brescia e Bergamo, in occasione della nomina di queste due città a Capitale Italiana della Cultura 2023. Capitali di pace coinvolgerà tutta la cittadinanza, con particolare attenzione ai più giovani e alle comunità ucraine del territorio. Le lezioni si terranno a novembre a Brescia e a dicembre a Bergamo. Al termine dei laboratori i partecipanti avranno l’opportunità di salire sul palco accanto ai Dekru esibendosi nelle performance preparate durante i workshop. Questo spettacolo, ideato specificamente per il progetto, andrà in scena a Brescia durante il rinomato festival La Strada Winter organizzato da Circuito CLAPS e a Bergamo presso il Monastero del Carmine, all’interno della rassegna Il teatro è servito, organizzata dalla Cooperativa Città Alta.
Diretti dalla regista Liubov Cherepakhina, insegnante della prestigiosa Accademia di Varietà e Arti Circensi di Kiev, i Dekru sono riusciti a venire in Italia grazie ad un permesso speciale del Ministero della Cultura ucraino. Eredi spirituali di Marcel Marceau, vincitori al Festival Mondiale del Circo di Mosca e al Festival di Clown e Mimi di Odessa, col loro linguaggio universale hanno divertito e commosso centinaia di città nei paesi di tutto il mondo, tra i quali Francia, Germania, Spagna, Polinesia, Nuova Caledonia, Belgio, Paesi Bassi, Polonia, Ungheria, Romania e Svizzera, oltre che Italia, Russia e Ucraina.
Sostenuto dal Ministero della Cultura nell’ambito dei “progetti speciali” finanziati dal FNSV, Capitali di pace realizzerà una serie di workshop di teatro fisico aperti a tutta la popolazione. Grazie alla collaborazione con le associazioni e le scuole locali, il target dei laboratori sarà altamente variegato e inclusivo, andando a comprendere bambini, ragazzi, adulti, aspiranti performer e docenti, sia di nazionalità italiana che ucraina.
Il metodo pedagogico proposto dai Dekru è pensato per valorizzare (attraverso esercitazioni singole, in coppia e di gruppo) le caratteristiche uniche e distintive di ogni partecipante e punta al raggiungimento di molteplici obiettivi quali la sicurezza in sé stessi, la conoscenza del proprio corpo e la flessibilità della mente, lo sviluppo dell’immaginazione e della sensibilità artistica.
Capitali di pace è un progetto di Mosaico Errante, una delle principali compagnie di teatro-circo italiane, i cui spettacoli hanno raggiunto nel corso degli anni le centinaia di repliche e le centinaia di migliaia di spettatori nei teatri e nei festival di tutto il mondo, dall’Europa all’Australia, dal Sudamerica agli Emirati Arabi.
Partner dell’iniziativa sono due importanti realtà dello spettacolo dal vivo italiano: Circuito CLAPS, il Circuito ministeriale multidisciplinare per la Lombardia che programma spettacoli di prosa, danza, circo contemporaneo e musica in tutta la regione e Teatro tascabile di Bergamo, ente storico che si occupa di ricerca artistica, pedagogia e drammaturgia dell’attore con finalità sociali.
Per informazioni
Nicola Campostori – nicola@circoedintorni.it – 334 6503872 – www.opencircus.it
La manifestazione Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 vede Intesa Sanpaolo e A2A nel ruolo di Main Partner, Brembo nel ruolo di Partner di Sistema, Ferrovie dello Stato Italiane e SACBO quali Partner di Area. Il Ministero della Cultura e Regione Lombardia sono partner istituzionali insieme a Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Bresciana e Fondazione della Comunità Bergamasca.