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Animali esotici e grandi attrazioni. Il Festival del Circo d’Italia torna in scena.

di Salvatore Arnieri

Giunto alla sua ventiquattresima edizione, il Festival del Circo d’Italia è diventato uno dei più attesi eventi circensi internazionali. La formula è ormai consolidata: i migliori numeri provenienti da tutto il mondo, una giuria di alto livello, numerose attività collaterali e tre prestigiosi premi: il Latina di Bronzo, il Latina d’Argento e il Latina d’Oro.

Il circo del mondo a Latina.

La famiglia Montico è in grado di attrarre artisti e professionisti da ogni angolo del globo a Latina, come dimostra la giuria tecnica internazionale composta da autorità del circo mondiale. Quest’anno nella composizione della giuria c’è stata un’attenzione particolare all’America Latina, che negli ultimi anni ha dimostrato una straordinaria vitalità. Seduti al prestigioso tavolo ci saranno Alain Frére (Festival Internazionale del Circo di Monte Carlo), Urs Pilz (Festival Internazionale del Circo di Monte Carlo, European Circus Association e Fédération Mondiale du Cirque), Peter Dubinsky (Firebird Productions), Samuel Roy (Cirque du Soleil), Odette Bouglione (Cirque d’Hiver Bouglione), Moises Gasaui (Latin American Federation of Circuses), Federico Reder (Reder Circus), Renato Fuentes (Circo Los Valentinos), Raul Gasca (Circo Hermanos Gasca), Manuel Gonzalez (Productores De Sonrisas), Mathias Reichle (Europa Park), Aldo Vazquez (Circus Vazquez e Flip Circus), Louisa Raluy (Circo Raluy Legacy), Liana Orfei (Famiglia Orfei, icona del circo italiano) e Stefan Huber (Palazzo Mannheim).

Il carosello esotico della famiglia di Nini Martini (Credits – Geronimo Vercillo)

Italia e resto del mondo

La selezione degli artisti in competizione è più ampia e variegata che mai, promettendo grandi emozioni per il numeroso pubblico che assisterà alle cinque serate. Tra le attrazioni più attese di questa edizione c’è senza dubbio il grande carosello esotico della famiglia di Nini Martini, probabilmente il più grande gruppo di animali esotici in Europa e uno degli ultimi in Occidente a includere animali di grosse dimensioni come giraffe, ippopotami e elefanti. La presenza di questa attrazione segna il ritorno degli animali “selvatici” nella pista del festival dopo due anni di assenza, certamente un segnale positivo. 

Oltre alla famiglia Martini, a rappresentare l’Italia ci saranno Rubel Medini con il suo numero di rola bola e Jimmy Saylon con il suo spettacolo di grandi illusioni, reduce dalla stagione invernale al Cirque d’Hiver e da quella estiva al Cirkus Arena in Danimarca.

Tra le vocazioni storiche del festival spicca l’internazionalità, confermata anche quest’anno con un cast artistico proveniente da 18 paesi: Argentina, Belgio, Brasile, Bulgaria, Cile, Colombia, Cuba, Etiopia, Francia, Germania, Kirghizistan, Italia, Messico, Repubblica Ceca, Spagna, Stati Uniti d’America, Ucraina e Uzbekistan. Gli ospiti speciali di questa edizione sono i clown Pastelito de Chile e suo figlio Pastelito Jr, vere e proprie star nella loro nazione con numerose apparizioni in programmi televisivi.

Jimmy Saylon al Cirque d’Hiver Bouglione (Credits – Christophe Roullin)

Il futuro del circo si scrive a Latina

Grazie alla sinergia tra la famiglia Montico e l’Ente Nazionale Circhi il festival diventa un importante momento di confronto tra operatori. La conferenza “Prospettive del circo italiano e del circo mondiale”, moderata dal Presidente Antonio Buccioni, offrirà un’analisi della situazione attuale del settore e una discussione sulle prospettive future. L’evento si terrà lunedì 16 ottobre nella tenda foyer alle ore 15.30 ed è aperto a tutti coloro che vogliono contribuire al dibattito. Anche in questo caso, Latina si dimostra protagonista nel panorama presente, con lo sguardo sempre rivolto al domani del circo. 

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