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Ancora una volta il Circo stupisce «con la testa all’insù»

A Lecco la quarta edizione del Festival internazionale delle meraviglie ad alta quota. Dopo l’anteprima del 10 luglio si prosegue dal 18 al 20 agosto.

Ritorna, per la sua quarta edizione, Con la testa all’insù, il festival organizzato da Circo e dintorni che porta lo stupore a Lecco, trasformando la città in un enorme palcoscenico a cielo aperto che grazie alle più disparate discipline del circo conquista la popolazione in un clima di festa popolare.
L’anteprima dello scorso 10 luglio, ha visto andare in scena i Sonics, definiti dal Ministero della Cultura “eccellenza italiana nel mondo”, che in Osa si sono cimentati in strabilianti acrobazie aeree partendo da una grande macchina scenica a forma di piramide sfruttata per una vera e propria sfida alle leggi di gravità e un invito all’uomo ad andare oltre i propri limiti.
Come ogni anno, anche nel 2021 la rassegna ospiterà artisti da tutto il mondo.
I Black Blues Brothers, acclamati acrobati kenioti che propongono il loro secondo show Let’s Twist Again, con una colonna sonora indimenticabile che attinge al periodo d’oro della musica statunitense, hit memorabili come Twistin’ the night away, Blue Moon, Just a gigolo e un repertorio dinamico e divertente fatto di piramidi, salti mortali, esercizi con la corda e molto altro.
L’Havana Acrobatic Ensemble, gruppo cubano che si ispira alle opere di Gabriel García Márquez per raccontare in Amor la forza delle passioni, dal desiderio alla rabbia, dalla gelosia alla vendetta e al perdono, concretizzando il realismo magico del premio Nobel con una varietà di tecniche circensi (salti a terra e con la corda, mano a mano, giocoleria, diabolo, ruota cyr, altalena).
Il clown argentino El Niño del Retrete il cui linguaggio universale ha già conquistato le platee di ogni continente grazie a Cartoon Toylete, nel quale si dimostra un giocoliere folle che con movenze da cartone animato sprigiona un’energia contagiosa che ammanta di divertimento ogni azione, anche le più audaci.
I Lucchettino, definiti dal quotidiano francese Le Figaro gli Stan Laurel & Oliver Hardy italiani e vincitori del Mandrake d’Or di Parigi (l’Oscar della Magia), capaci di rinverdire la tradizione del varietà con un’energia travolgente e gag esilaranti. Il loro Lucchettino Classic racconta le improbabili disavventure di due illusionisti comici.
Con la testa all’insù invita gli spettatori a considerare in maniera diversa sia gli spazi pubblici, trasformati in luoghi di esibizione e condivisione collettiva, sia gli esseri umani, capaci di volare sospesi, librarsi nell’aria, compiere vere e proprie prodezze per generare pura gioia visiva, toccando le profondità di ognuno di noi. Stare “con la testa all’insù” significa sollevare lo sguardo dai problemi quotidiani per concentrarsi sulla bellezza che ci circonda, tanto quella delle nostre città quanto quella creata dall’arte e dal circo.
Il progetto è stato realizzato con Fondazione Cariplo impegnata nel sostegno e nella promozione di progetti di utilità sociale legati al settore dell’arte e cultura, dell’ambiente, dei servizi alla persona e della ricerca scientifica. Ogni anno vengono realizzati più di 1000 progetti per un valore di circa 150 milioni di euro a stagione. Fondazione Cariplo ha lanciato 4 programmi intersettoriali che portano in sé i valori fondamentali della filantropia di Cariplo: innovazione, attenzione alle categorie sociali fragili, opportunità per i giovani, welfare per tutti. Questi 4 programmi ad alto impatto sociale sono: Cariplo Factory, AttivAree, Lacittàintorno, Cariplo Social Innovation. Non un semplice mecenate, ma il motore di idee.
Ulteriori informazioni sul sito www.fondazionecariplo.it.