Ogni anno sono numerosi gli studenti che decidono di frequentare queste lezioni, ricche di spunti storiografici e nozionistici, ma soprattutto rese accattivanti dalle capacità affabulatorie del circense di nascita, ma “fermo” per elezione, cioè il prof. Serena, come lo definisce Paolo Bosisio nella prefazione del suo manuale di storia del circo. Ampio utilizzo di filmati per raccontare la storia di una nobile arte millenaria, così che la nozione non si limiti solo alla carta stampata. Il circo raccontato all’università infatti affascina e conquista.
Quest’anno il titolo del corso è “Dal cappello del saltimbanco ai bilanci del Cirque du Soleil”. Sì perché durante queste lezioni si toccano argomenti che vanno dalla storia più antica del circo, che narra di giullari e saltimbanchi, fino ad arrivare ai giorni nostri, parlando di nouveau cirque, ma anche di circo tradizionale e arte di strada. Basi di storia, ma anche lezioni dedicate alla conoscenza del vasto panorama di discipline che al circo si ricollegano, dal funambolismo all’acrobazia, dalla giocoleria all’ammaestramento degli animali, fino alla contaminazione più varia con danza e teatro. Quaranta ore di lezione per un’immersione a 360 gradi nel mondo del circo.
Per preparare l’esame i ragazzi si appoggiano allo studio di una serie di libri, per la maggior parte scritti o curati sempre da Serena, che oltre ad insegnare all’università si impegna a fondo nello studio e la pubblicazione di materiali sul circo. Per la prima unità didattica gli studenti devono preparare Storia del circo, Il Circo, un mondo in città e L’acrobata, quaderni di studio sull’arte circense, numero 1, il primo firmato da Serena e gli altri da lui curati, mentre per la seconda unità Luci della Giocoleria di Serena e lo storico Karl-Heinz Zieten, Il circo e la scena, curato da Serena e Gigi Cristoforetti e il secondo volume de L’acrobata, quaderni di studio sull’arte circense, in preparazione proprio in questi giorni. In aggiunta per gli studenti non frequentanti, che si perdono però l’affascinante esperienza delle lezioni frontali, Storia del Circo di Raffaele De Ritis e due volumi a scelta fra Una piccola tribù corsara di Paolo Stratta, Sospeso nel vuoto di Ruggero Leonardi e I Clown di Tristan Rémy.
Dal 2005 ad oggi, in soli sei anni, sono quasi cinquanta le tesi discusse in questa materia. Diversi i filoni scelti: Milano e il suo rapporto con il circo, con titoli come Il Teatro di Varietà a Milano nei periodici della Belle Epoque di Stefania Bianchi e Il Circo di Moira Orfei a Milano. Quarant’anni di spettacoli e cronache di Elena Lo Muzio; il circo contemporaneo con titoli come Il Circo Contemporaneo in Italia: dalla Biennale di Venezia alla Festa del Circo di Brescia di Alessandra Borella e Arcipelago Circo Teatro. Il nouveau cirque in Italia di chi scrive; monografici di personaggi a metà fra cinema e circo come Totò e il circo di Chiara Amato e Fellini e il circo fascista di Roberto Barbieri; il circo sociale con tesi come Il circo per ragazzi in Italia, tra crescita e formazione di Francesca De Bernardi e Il circo sociale: da Miloud Oukili a Fondazione Parada di Alessandra Pennati, ma anche varie ed interessanti tesi come La partecipazione italiana al Festival Internazionale del Circo di Monte Carlo di Alessandra Dalmas e Massimo Alberini al Corriere della Sera 1950-2000. Mezzo secolo di storia critica del circo di Mara Guarnaschelli. Vasto numero di tematiche a dimostrare quanto sia ampio il panorama di applicazione del circo e quanto appeal questo riscuota fra gli studenti dell’ateneo milanese.
Grande interesse e successo sempre in crescita quindi per Serena e il suo corso. A parlarne torna quasi nostalgia di scuola.
Rebecca Magosso