E’ in distribuzione fra qualche giorno la rivista Circo nella nuova veste grafica inaugurata con lo speciale dedicato alla udienza in Vaticano e che è stato spedito a tutti i Comuni italiani.
La copertina del numero di gennaio e febbraio 2013 è riservata al Festival di Montecarlo e ad un titolo che richiama la priorità con la quale il mondo del circo è chiamato a misurarsi in questa fase: le elezioni del 24 e 25 febbraio.
La rivista si apre infatti con l’intervista al presidente Buccioni che ha per titolo Al voto, al voto!. Si spiega che l’Ente Nazionale Circhi ha inviato a tutte le forze politiche che si presentano in questa tornata elettorale, un documento nel quale è sintetizzata la fotografia del circo oggi, insieme a precise richieste di impegno: la riaffermazione del circo come valore ricreativo, sociale, artistico, culturale e pedagogico e come settore imprescindibile della spettacolo popolare del nostro Paese; una rivisitazione dinamica della legge 337, che se da un lato ha riconosciuto, valorizzato e disciplinato l’attività delle imprese circensi già negli anni 60, dall’altro è rimasta inapplicata in uno dei suoi aspetti più importanti, quello delle aree sulle quali poter svolgere una attività che pure la legge tutela; infine si chiede che venga salvaguardata la fondamentale e irrinunciabile presenza degli animali, spiegando anche il significato del nuovo Codice di autoregolamentazione che verrà adottato dall’Enc in tempi molto ravvicinati.
Un articolo racconta il conferimento del premio Vittorio De Sica al presidente Egidio Palmiri, e si entra poi sotto allo chapiteau di Fontvieille per un bilancio dettagliato della 37° edizione. Alessandro Serena coglie nella “rotondità” dell’arte circense il filo conduttore dei più importanti riconoscimenti attribuiti a Montecarlo, che quest’anno sono andati ai capolavori di fluidità, tecnica e creazione artistica. Escono trionfanti gli acrobati, discreti i numeri con animali, ma deludente la parte comica.
Per quanto riguarda il circo italiano, Valerio Polici è andato al circo Rony Roller e ci offre un ritratto (anche attraverso belle fotografie storiche) della famiglia di Edoardo Vassallo, che ora passa il testimone ai figli Rony, Alberto e Daniela.
Per la sezione “allo specchio”, conosciamo il clown Fiorino Bizzarro, intervistato da Stefania Ciocca, che ripercorre la sua esperienza formativa e artistica e svela il suo sogno nel cassetto.
Ruggero Leonardi ha visto lo spettacolo del Circo Apollo a Milano e si è fatto l’idea che sia proprio “da gustare come un gelato”.
“Il Club Amici del Circo alla udienza pontificia” è il titolo dell’intervento di Francesco Mocellin che ripercorre l’eccezionalità dell’evento e lo storico raduno del Cadec che – scrive il presidente – “può andare orgoglioso del piccolo contributo apportato alla grande battaglia di visibilità e di legittimazione culturale che il Circo italiano ha intrapreso”.
Rimaniamo in tema con l’approfondimento di Ruggero Leonardi sul Papa e la religiosità circense.
Tutti i circensi sanno più o meno cosa sia Scandicci, cioè la Casa di riposo per gli anziani dello spettacolo. Ma pochi conoscono il riposo degli eroi. Alessandro Serena ha trascorso un po’ di tempo nella struttura per l’Assistenza allo Spettacolo Viaggiante e ai Circhi Equestri il cui presidente è attualmente Don Piergiorgio Saviola. Fra fotografie e storie, si scopre una realtà preziosa, lontana dai riflettori ma ricca di attenzioni, sensibilità, gesti di amore e condivisione.