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Al Festival di Albacete le ambasciatrici del circo italiano

locandina-albacetePuò essere retorico ma quando c’è da ricevere gli onori, gli italiani si distinguono sempre per stile, bravura e presenza scenica. Ecco perché rappresentanti del circo italiano non solo vengono invitati ed ospitati in occasioni di spettacolo internazionali, ma spiccano anche per la loro bravura.
Stavolta si parla del Festival del circo città di Albacete, un evento spagnolo di natura circense giunto alla sua settima edizione, voluto e orchestrato dai fratelli Alvarez, che ogni anno si tiene nel bellissimo circo teatro della cittadina iberica di Albacete. Il festival appena conclusosi è andato in scena il 21, 22 e 23 febbraio e ha visto esibirsi un totale di quindici numeri provenienti da tutto il mondo tra cui Svizzera, Brasile, Cina, Cuba, Portogallo, Regno Unito, Ucraina, Spagna e naturalmente anche Italia.
Dal Bel Paese gli ambasciatori dell’arte circense sono stati tre, due in scena e uno dietro le quinte. Stiamo parlando nel primo caso di Romy Meggiolaro e Bianca Montico, e per il dietro le quinte parliamo di Massimo Sblattero, voluto dai fratelli Alvarez come regista dello spettacolo.

Massimo Sblattero fra Bianca Montico e Romy Meggiolaro
Massimo Sblattero fra Bianca Montico e Romy Meggiolaro
Bianca Montico, ferma da una anno, in venti giorni ha ripreso il suo numero di trapezio solo e lo ha riproposto al festival in chiave burlesque ispirata al Moulin Rouge ma con un accento un po’ ironico che ha saputo riscuotere un ottimo successo grazie alla bravura e alla bellezza dell’artista.
Romy Meggiolaro, che già per il Golden Circus Festival aveva rivisto il suo numero di antipodismo modificandone musica e coreografia, non ha solo riscosso successo di pubblico, ma anche quello di giuria aggiudicandosi un premio speciale da parte di un’agenzia di circo russa. “Dovrei provare ad andare in Russia, perché questo è già il secondo premio speciale che vinco sempre da parte loro”, dice Romy dopo questa particolare vittoria.
La premiazione di Romy Meggiolaro
La premiazione di Romy Meggiolaro
Il Festival in totale dura una settimana, tre giorni sono dedicati alle prove e tre allo spettacolo al quale assiste il pubblico spagnolo che, si sa, è particolarmente attento e accogliente. Non a caso insieme ai premi speciali e ai tre premi istituzionali del Festival, una menzione è stata assegnata anche da parte del pubblico che ha avuto la possibilità di votare il proprio numero preferito. Tale premio quest’anno è andato a Laura Miller, artista aerea che dopo un lungo periodo che l’ha tenuta lontana dalle scene (dovuto a una brutta malattia che ha messo a rischio la sua vita) ha debuttato nuovamente proprio ad Albacete con un numero di cerchio aereo misto alla sfera d’acqua sulla cui superficie si accende un fuoco.
Romy Meggiolaro al Festival di Albacete
Romy Meggiolaro al Festival di Albacete
Dopo la vittoria speciale di Albacete Romy è rientrata in Italia prima di dirigersi in Svizzera alla volta del Circo Nock, ma del Festival spagnolo conserva un ottimo ricordo: “L’atmosfera che si respirava là era bellissima. Mi ha colpito tanto il fatto di essere stata accolta come se fossi una di famiglia, non conoscevo nessuno degli artisti presenti eppure da subito si è creata una bella complicità, molto genuina e completamente priva di competizione tanto che l’anno prossimo mi piacerebbe ritornare al Festival anche solo come spettatrice proprio per ritrovare quelle persone e rivivere quell’atmosfera così calorosa e divertente”.
Stefania Ciocca

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