Il Carnevale di Milano è, in sé, un evento storico e meraviglioso. Ma se ci aggiungete il circo, allora diventa magico. Nel caso in questione c’è un’ulteriore perla che arricchisce la proposta: un teatro ottocentesco si trasformerà in un circo d’altri tempi, dal sapore antico.
L’ideatore e creatore del “CircoTeatro Ambrosiano” è un nome noto ai nostri lettori, Roberto Bianchin, giornalista e scrittore, premio Massimo Alberini per la critica circense (riconoscimento che gli è stato attribuito dall’Ente Nazionale Circhi), mentre la messa in scena è affidata ad un altro personaggio che non ha bisogno di presentazioni: Paride Orfei, direttore del “Piccolo circo dei sogni”, ben nota scuola di arti circensi.
Ora non resta che immaginare, nell’attesa di calarcisi dentro dal 16 al 19 febbraio prossimi, l’atmosfera dei circhi-teatro del XIX secolo, che in realtà ritroviamo già a Londra a partire dal 1576 e che combinavano teatro elisabettiano, esibizioni equestri e numeri di acrobati, funamboli, contorsionisti. O, in Italia, nell’antenato dei circhi moderni, il Teatro Farnese di Parma, o ancora l’Astley’s Amphiteatre Riding House di Londra. E così un po’ in tutto il mondo, dall’America alla Russia alla Francia. E’ questo il contesto, il clima, l’ambientazione del “CircoTeatro Ambrosiano”.
Ora è lo storico Teatro Gerolamo di Milano (1868), celebrato Monumento Nazionale, a riprendere questa antica tradizione e a trasformarsi come per incanto, in occasione del Carnevale Ambrosiano, nella suggestiva pista di un circo dell’Ottocento per accendere le sue luci su uno spettacolo unico e imperdibile.
E i protagonisti in scena chi saranno? Il mimo e clown Paolo Casanova, in arte “Carillon”, dal circo Roncalli; l’acrobata aerea Snejinka Nedeva, dalla Bulgaria; il comico Benjamin Delmas (Francia) dal Cabaret Bizarre di Zurigo; l’antipodista Romy Meggiolaro; il giocoliere Sonny Caveagna; la verticalista Britney Bricherasio; gli acrobati Christian Orfei, Matilde Pasotti, Simone D’Agostino; le contorsioniste Angelica Caforio e Matilde Grossi; la trapezista Federica Solinas; i musicisti Roberto Riccitelli e Nicole Davis.
Per completare il quadro occorre aggiungere anche le iniziative collaterali: lezioni di arti circensi, animazioni, mostre storiche, convegni, presentazioni di libri sul tema del circo. A cominciare dal “Circo in Piazza”: ogni spettacolo verrà preceduto da un’ora di animazioni in Piazza Beccaria, con lezioni d’arti circensi gratuite per bambini e ragazzi, creando un unicum circense tra interno ed esterno del teatro, e legando in un solo fil rouge la piazza, la pista e il palcoscenico. Le discipline praticate, a cura degli insegnanti della scuola di arti circensi del “Piccolo Circo dei Sogni” di Peschiera Borromeo, saranno acrobatica a terra, globi, filo basso, hula- hoop, giocoleria.
A legare spettacolo, lezioni e animazioni alla grande e prestigiosa storia del circo italiano sarà la mostra storica “NandOrfei, un sogno di famiglia”, curata dalla famiglia Orfei, che utilizza materiali provenienti dai propri archivi (costumi di scena, oggetti, attrezzi, fotografie, manifesti), che raccontano cent’anni di vita, avventure e successi di questa grande dinastia del circo italiano. Un evento che testimonia non solo l’amore e la passione della gente del circo per il proprio mestiere, ma anche il fascino e la cultura di cui è permeato il più antico, e più grande, spettacolo del mondo. La mostra, allestita da Gioia Orfei, artista di circo e sorella di Paride, sarà accompagnata da un filmato, realizzato per l’occasione dal film maker Piero Fontana, che racconta, anche con immagini inedite, l’avventura di Nando Orfei e dei suoi fratelli Liana e Rinaldo, autori di alcune delle più celebri e spettacolari produzioni circensi del Novecento.
L’evento “CircoTeatro Ambrosiano” verrà accompagnato da un convegno sul tema “Fra Circo & Teatro” indetto in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, con una lectio magistralis di Alessandro Serena, docente di storia del circo, e la partecipazione del Presidente del Club Amici del Circo e membro dell’European Circus Association Francesco Mocellin, del regista Antonio Giarola, Direttore Artistico dell’International Salieri Circus Award, e dei giornalisti e critici circensi Massimo Malagoli e Davide Vedovelli.
Nell’occasione verrà presentato il libro di Paride Orfei, “Il sogno degli Orfei”. Una sorta di autobiografia, non solo sua, ma di tutta la sua famiglia, che ha segnato la storia del circo italiano, con un ricco apparato di fotografie rare e documenti inediti. Figlio del domatore (ma anche musicista, giocoliere, clown e attore cinematografico) Nando Orfei, e dell’acrobata aerea, equilibrista e cavallerizza (ma fu anche domatrice di tigri, nel Circo delle Amazzoni nel 1977) Anita Gambarutti, illustri esponenti della più celebre tradizione circense italiana, Paride, fratello di Ambra e di Gioia, è stato ammaestratore di elefanti, fin da quando aveva 14 anni, e quindi cavallerizzo di alta scuola. E’ anche musicista e cantante (ha inciso un paio di LP), personaggio televisivo e attore di fotoromanzi. Innumerevoli i suoi spettacoli di successo. Ha aperto, tra l’altro, la cerimonia finale dei Giochi Olimpici Invernali di Torino nel 2006. Attualmente è direttore della scuola di arti circensi “Piccolo Circo dei Sogni”.
Riepilogando:
MOSTRA STORICA “NandOrfei un sogno di famiglia”. Da giovedì 16 a domenica 19 febbraio h.14.30-19.30.
LEZIONI DI ARTI CIRCENSI. Giovedì 16 e Venerdì 17 h.19, Sabato 18 h.15 e h.19, Domenica 19 h.14 e h.17.
SPETTACOLI CIRCOTEATRO AMBROSIANO. Giovedì 16 e Venerdì 17 h.20, Sabato 18 h.16 e h.20, Domenica 19 h.15 e h.18.
CONVEGNO “Fra Circo & Teatro”. Venerdì 17 h.10. Presentazione del libro di Paride Orfei “NandOrfei un sogno di famiglia”.
Info e Prenotazioni: www.teatrogerolamo.it