Era nata il 21 dicembre 1910 in Belgio. Si è spenta ieri a Parigi. In mezzo a queste due date si è dipanata la lunga e intensa esistenza di una grande donna del circo, non solo francese. Fa una certa impressione volgere lo sguardo su quel che lascia colei che affettuosamente veniva chiamata «Madame Rosa». La bellezza di 7 figli (uno di questi, Émilien, doppiò Tony Curtis nelle scene acrobatiche del celebre «Trapezio», con Burt Lancaster e Gina Lollobrigida) e 54 fra nipoti e pronipoti e questo significa anche due ben note insegne del circo d’Oltralpe: il Cirque d’Hiver Bouglione e il Cirque Joseph Bouglione.
La sua vita l’ha raccontata nella autobiografia pubblicata nel 2011: Un mariage dans la cage aux lions. Perché in effetti sposò Joseph Bouglione nel 1928 in una gabbia di leoni. La grande saga del circo Bouglione lei l’ha scritta nel corso di quasi 108 anni, muovendo i primi passi come ballerina. La descrivono presente a tutti i matinée fino quasi alla fine. Partecipe e vitale soprattutto ogni volta che varcava l’ingresso dello chapiteau e assisteva allo spettacolo.
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Alla famiglia Bouglione il sincero cordoglio per la scomparsa di “Mme Rosa”: lo esprimono per tutto l’Ente Nazionale Circhi, il presidente onorario Egidio Palmiri, il presidente Antonio Buccioni e il Consiglio direttivo.