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Sono stati diversi gli incontri della gente del Circo con il presidente della Repubblica Francesco Cossiga. Il presidente Palmiri l’ha conosciuto in occasione di una visita insieme all’Agis ed è stato subito feeling. In quell’occasione, come documenta la foto che pubblichiamo, Palmiri era accompagnato anche da Moira Orfei, Walter Nones ed altre personalità del circo italiano. Anche l’Accademia ha fatto tappa al Qurinale e un ampio servizio con foto è stato pubblicato sulla nostra Rivista nel febbraio del 1990.
L’occasione era stata quella della tradizionale “udienza” d’inizio anno (22 gennaio 1990) che prevedeva anche la consegna del premio Italo Gemini, istituito dall’Agis per onorare la memoria del suo presidente dal 1946 al 1980. Erano presenti anche il presidente del Consiglio dell’epoca, Giulio Andreotti, il ministro del Turismo e Spettacolo e il sindaco di Roma Franco Carraro. Cossiga si intrattenne con grande affetto e simpatia verso gli allievi della giovane Accademia che aveva da poco aperto i battenti a Verona. Fu lui stesso a consegnare i premi, insieme a Franco Bruno, Rossella Falck, Mario Monicelli, Turi Ferro e Luciano Pavarotti.
Merita di essere ricordato che i premi Gemini venivano attribuiti ogni anno dall’Agis a chi si era distinto nel campo dello spettacolo in genere. E per la scuola fondata da Palmiri a ritirare il prezioso riconoscimento ci furono Ingrid Casartelli e Viola Ferraris, accompagnate da Cristina Togni e Gioia Orfei. Significative le parole pronunciate da Cossiga in quella occasione, quando ha ringraziato il mondo del cinema, della musica, della televisione, della lirica, della danza e del circo, per le loro capacità internazionalmente riconosciute che “ovunque tengono alto il nome e il prestigio dell’Italia, contribuendo alla crescita civile della società”. In particolare la targa consegnata all’Accademia recava la seguente motivazione: “La prima scuola del circo in Italia, di recente costituzione, per assecondare, con la formazione dei quadri artistici e organizzativi, la continuità e il rinnovamento della prestigiosa tradizione circense italiana”.
