Manca solo una settimana al raduno degli “artisti in piazza”, incorniciato nella meravigliosa Pennabilli, cittadina medievale nell’entroterra riminese. La quindicesima edizione apre i battenti il primo giugno e prosegue fino al 5, con alcune perle da non perdere.
Al festival internazionale dell’arte in strada promosso dall’associazione culturale “Ultimo Punto”, e che unisce musica, teatro, arti circensi, magia, danza, nuovo circo, quest’anno si danno appuntamento 52 compagnie di spettacolo provenienti da tutto il mondo (anche dal Nepal), per 400 repliche e circa 40 mila presenze attese. Insieme a “Buskers Festival” di Ferrara e “Mercantia” di Certaldo, “Artisti in Piazza” è diventato uno dei tre principali festival dell’arte di strada in Italia.
Occorrerebbero mille occhi e il dono dell’ubiquità per non perdere nemmeno un appuntamento fra quelli previsti nelle diverse location, soprattutto all’aperto: dall’Orto dei Frutti Dimenticati, creazione del maestro Tonino Guerra, riservato agli spettacoli per i più piccoli, al Teatro Vittoria, fino al “Palacirco”, al Saloon, il bar in stile western allestito nel guasto malatestiano del centro storico, oppure al Palachef, la Riserva Indiana e il Bar delle donne. Non manca nulla.
Veniamo alla sostanza artistica, partendo dal grande invitato della edizione 2011: il funambolo Andrea Loreni. Compirà l’impresa di percorrere su una fune sospesa a 90 metri d’altezza (tentando dunque il record italiano) i 250 metri che separano i castelli di Penna e di Billi. Una traversata da cardiopalma. “Due anni fa Enrico Partisani, il direttore artistico del Festival “Artisti in Piazza”, mi parlò di una sua idea, unire i colli di Penna e di Billi, tra i quali sorge l’omonimo paese Pennabilli, con una traversata”. Solo l’installazione del cavo richiede sette giorni di lavoro e molti preparativi che lo stesso funambolo descrive minuziosamente qui. “E’ una sfida nuova per me, e pur presentando diverse incognite e difficoltà, l’ho accolta con entusiasmo. Dopo anni di pratica sono aumentati i metri che mi dividono dal suolo e il vuoto sotto di me è diventato familiare ma nonostante la dimestichezza, la concentrazione dev’essere costante poiché ogni attimo può essere quello che ti coglie in errore”. L’impresa è prevista per il 4 giugno alle ore 17, ma in caso di condizioni atmosferiche sfavorevoli verrà posticipata al giorno seguente alle ore 14. Qui lo possiamo vedere a Firenze, mentre percorre Piazza della Signoria a 40 metri d’altezza.
Fra le presenze di questa grande festa dell’arte di strada, si segnalano i clown italo-spagnoli “The Beat Bros”, e poi Ben, Jok e Mik (Le BoTrio) che arrivano dalla scuola di circo Esac di Bruxelles e propongono un mix di giocoleria e acrobazie su trampolino, e Simone Romanò che punta su verticalismo, manipolazione e gioco clownesco.
Il festival è caratterizzato da esibizioni e concerti di compagnie professionali dell’arte di strada in tutte le sue forme, gruppi musicali che rappresentano tendenze e tradizioni di tutto il pianeta, un ampio spazio è dedicato inoltre all’artigianato locale e internazionale con il “Mercatino del solito e dell’insolito”. Ma non mancano esposizioni e installazioni artistiche, concorsi di pittura, scultura e fotografia.