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“A Parma non è il circo a minacciare l’ordine pubblico”

Paolo Buzzi
Si è svolto nel pomeriggio di ieri il consiglio comunale di Parma, città dove il sindaco aveva prima autorizzato il circo Martini e, quattro giorni dopo, emesso una ordinanza di divieto agli spettacoli con animali che copre tutto il mese di ottobre. E sull’argomento il consigliere del Pdl, Paolo Buzzi, ha presentato una comunicazione d’urgenza al sindaco: “Con voti unanimi della Giunta Comunale e con delibera n. 290 del 4/10/2012 è stato espresso parere favorevole allo svolgimento della manifestazione circense in questione dall’ 11 al 30 ottobre prossimo”, ha detto l’esponente di minoranza. “In tale delibera si dava atto che le domande pervenute erano tre e solo quella riferita al Cirque d’Europe ha avuto l’autorizzazione. Successivamente, in data 8 ottobre, il Sindaco emetteva ordinanza, citando in premessa il caso di Imola, con la quale vietava sul territorio comunale la sosta, l’utilizzo o l’esposizione di animali, esclusi quelli domestici e di compagnia, per attività di spettacolo ed intrattenimento, motivata dall’esigenza di tutelare la pubblica incolumità e la sicurezza urbana, nell’eventualità di possibili o preannunciate manifestazioni di protesta”. Ma, ha proseguito Buzzi, “con tutto l’amore che possiamo avere per gli animali selvatici e non, l’impressione è che con il pretesto dell’ordine pubblico si consideri il circo quasi fosse una associazione a delinquere, mentre trattandosi di una attività lecita che si deve svolgere nel pieno rispetto e tutela degli animali, non vorrei che questa ordinanza che è limitata nel tempo e nello spazio e che, caso strano, coincide con il termine dell’autorizzazione data al Cirque d’Europe con la delibera in premessa, andasse a colpire solo il circo in questione esponendo l’Ente ad una richiesta risarcitoria futura e ad un, peraltro preannunciato, ricorso anministrativo, salvo poi ripresentarsi il problema alle prossime occasioni”.
Come si giustifica infatti un divieto che si potrebbe definire “ad personam”? Con qualche decina di lettere di protesta arrivate al sindaco? Se è per questo al primo cittadino sono arrivate anche tantissime lettere di amanti del circo con animali, che hanno chiesto di autorizzare il circo. In esse si parla di “una decisione arbitraria motivata da inconsistenti problemi di ordine pubblico e generata dalle pressioni di associazioni animaliste. Ordinanze di questo genere vanno contro la tradizione culturale del nostro paese mettendo in seria difficoltà lavoratori (lavoratori!) come quelli del circo!”
Sta di fatto che Paolo Buzzi rivolgendosi al sindaco nella parte finale della sua comunicazione urgente, è stato molto chiaro: “Io credo che francamente con i problemi di sicurezza pubblica che abbiamo, emettere un’ordinanza di questo tipo quando spaccio di stupefacenti, alcool, furti in abitazione e di ogni altro tipo nonchè reati vari imperversano in città, con questa ordinanza si consideri l’ordine pubblico in modo molto parziale”. Cosa ha risposto la giunta comunale? Per bocca dell’assessore Cristiano Casa oltre a ribadire le ragioni di “ordine pubblico” ha sostenuto che (lo riporta la Gazzetta di Parma) “l’iter autorizzativo si è concluso con l’autorizzazione al circo ma la presenza degli animali è priva di autorizzazioni sanitarie. L’Usl ha sospeso due volte i termini per acquisire documentazione”. E’ certa l’amministrazione che così stiano le cose? Come si dice in certe occasioni, ci vedremo in tribunale.